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Pazza Di Te. A. C. Meyer
Читать онлайн.Название Pazza Di Te
Год выпуска 0
isbn 9788835424956
Автор произведения A. C. Meyer
Жанр Современные любовные романы
Издательство Tektime S.r.l.s.
- Ragazzina, se non vai a letto con lui, ti do un pugno in faccia! È pazzo, perso, folle al solo pensiero di poter suonare la chitarra sul tuo corpo seducente.
George fa un movimento con le mani, come se descrivesse un corpo a forma di strumento musicale. Alzo gli occhi al cielo.
- Per l'amor di Dio, George! A volte sei così sdolcinato. Non vuole toccare nulla. Quella era solo una scena teatrale!
George rimane a bocca aperta come se gli avessi appena detto che Babbo Natale non esiste.
- Cosa? Pensi che quella fosse una farsa? Tesoro, conosco lo sguardo di un maschio quando si prepara a balzare sulla sua preda. Focoso Alan ti vuole, e anche tu dovresti volerlo, perché lui è bel-lis-si-mo.
- Ma, George...
- Se mi racconti la storia di come ami Danny Boy, non ti ascolterò più. Ragazzina, sai che ti voglio bene. E che volevo, dal profondo del mio cuore, che tu ti mettessi a posto con quell'idiota. - Si rivolge a Jo con un'espressione triste e le stringe leggermente la mano. - Senza offesa, tesoro. - Jo annuisce, come se fosse d'accordo che suo fratello è davvero un idiota. George si gira verso di me e continua il suo discorso entusiasta. - È stupendo, sono d'accordo con te. Ma è un idiota di grado 5 in una scala da uno a cinque. Sei stata innamorata di lui per anni e lui se ne frega. Non vede nemmeno che sei cresciuta. Devi trovare qualcuno. Metti a posto la tua vita prima di diventare vecchia, pazza e piena di gatti!
- Non piena di gatti, piena di libri, - rispondo, imbronciata.
- Tesoro, George ha ragione. Meriti di trovare qualcuno che ti ami. Volevo davvero che fosse mio fratello, ma dopo tutto questo tempo...
Sento le parole dei miei due migliori amici e i miei occhi si riempiono di lacrime. So che hanno ragione. Penso solo che sia così ingiusto. La mia vita non è stata delle più facili... per quanto gli Stewart mi abbiano dato tutto l'amore del mondo, perdere entrambi i genitori nello stesso momento è un dolore che non guarirà mai nel mio cuore. Ma non mi sono mai lamentata, piagnucolando o facendo la vittima. Ho accettato il mio destino e ho fatto del mio meglio per essere felice. L'unica cosa che volevo era la possibilità di mostrare a Danny quanto lo amo.
Continuo a pensare a ieri sera. Ho realizzato il mio sogno di cantare. Mi sentivo benissimo sul palco. Mi sentivo viva. Bellissima. Desiderata. Ricordo le regole che ho stabilito per me stessa. Chiudo gli occhi, respiro profondamente e prendo una decisione.
- George? Jo?
- Ciao, ragazzina.
- Andiamo a fare shopping. Voglio diventare una donna nuova. Se con il mio nuovo look non riesco a far svegliare Danny, almeno avrò un ragazzo. Non voglio diventare una vecchia pazza, sola e gattara.
- Ben detto! – esclama George, battendo insieme le mani. - Hai intenzione di suonare la chitarra di Alan?
Io e Jo scoppiamo a ridere. George sa come tirarci su il morale.
***
La giornata trascorre e George ci porta a visitare diversi negozi. Non lo sopporto più. Abbiamo già comprato pantaloncini, camicette e vestiti - molti vestiti. Ha deciso che il mio look da concerto consisterà esclusivamente in indumenti che evidenzino le mie gambe. Ora ho una quantità assurda di abiti da ballo, gonne scintillanti e camicette scollate. Il tutto accompagnato da scarpe così alte che se mi sbilancio e cado, corro il rischio di rompermi il collo.
- Andiamo, bellezze. Entriamo qui - dice, tirandomi verso un negozio. Alzo lo sguardo e mi stupisco vedendo l'insegna di un famoso negozio di lingerie.
- Amico mio, che cosa compriamo qui?
- Non il pane! Hai bisogno di lingerie che ti metta al top.
Jo fa una faccia spaventata. Si è comportata in modo strano. Sempre distante e sempre a messaggiare tutto il tempo con non so chi.
- Ragazzi, faccio una corsa veloce al negozio di borse di pelle al secondo piano. Devo comprare una nuova valigetta.
- Vai, bella. Qualsiasi cosa, basta chiamare.
- Ma, George... - Vengo interrotta da una commessa che mi si avvicina e si offre di aiutarmi.
Ovviamente, George prende il comando e passa in rassegna gli articoli più sexy del negozio. Mi acciglio a ogni oggetto che prende. Non sono abituata a così tanto pizzo.
Un addetto ci serve dei cioccolatini e del prosecco. Facciamo un brindisi ed io mi distraggo a mangiare mentre George sembra che sia in missione di guerra.
Quaranta minuti e qualche bicchiere dopo, vengo accompagnata in un camerino con una pila di mutandine, reggiseni, corsetti e altri oggetti che non so nemmeno a cosa servono.
Comincio a provarli, e il prosecco fa effetto, facendomi sfilare nel camerino. George dice alla commessa quali pezzi approva, in modo che lei possa ordinarli. Se fossimo stati da Victoria's Secret, avrei potuto dire di sentirmi come uno dei loro “angeli” per quanto mi sono dimenata.
Mentre esamino un corsetto, George borbotta qualcosa alla commessa, che ritorna qualche minuto dopo con una pila di babydoll.
- Non ho bisogno di un pigiama, George!
- Certo che no. Questi non sono pigiami. Butterai via tutta quella spazzatura con cui dormi e dormirai come una diva.
Immediatamente, ricordo le innumerevoli volte che Daniel era venuto a prendere il caffè di prima mattina ed io indossavo una delle mie magliette dei cartoni animati. Mi viene da sorridere quando immagino la sua faccia quando mi vedrà con un baby doll nero come quello.
Provo tutti i pezzi e compriamo cose che, se non fosse stato per il prosecco, non avrei mai accettato di provare. Non sono una che beve molto perché, con la mia corporatura, qualsiasi cosa mi atterra. Ma la bevanda rende la mia testa più leggera e apparentemente la mia mano molto più aperta - lo dice la mia carta di credito!
- George?
- Che cosa c'è, ragazzina?
- Sono ubriaca. Ho bisogno di mangiare qualcosa.
George ride e mi porta in un ristorante nella food court. Quando ci sediamo, chiama Jo.
- Dove è andata quella ragazza? Abbiamo trascorso due ore a comprare lingerie, abbastanza a lungo da farti ubriacare, e lei sta ancora scegliendo una valigetta?
- Si è comportata in modo strano. - Dico con un sorrisetto sul viso.
- Non risponde. Le mando un messaggio.
Allungo il collo per guardare George che digita:
George: Tesoro, dove sei? Siamo in quel ristorante che ti piace tanto. Julie si è ubriacata con il prosecco e ha bisogno di mangiare qualcosa prima di divorare il cameriere sexy che sta per servirci. <3 ;)
Si è accorto che sto sbavando per il cameriere che è venuto a servirci l'acqua? Fisso di nuovo lo schermo del cellulare e sorrido quando vedo le numerose faccette felici del messaggio. Adoro ricevere messaggi da George. Sono sempre pieni d’immagini ed emoji divertenti.
Un'ombra appare accanto a me. Sollevo lo sguardo e vedo il cameriere sexy.
Yum. Yum. Yum.
Siamo quasi a metà del pranzo - e sono molto meno influenzata dal bere - quando Jo arriva con un'aria colpevole.
- Ragazza, dove sei stata? Ti sei perso tutta il divertimento!
- Sono andata in banca – dice, guardando altrove, come se fosse imbarazzata. George non perdona.
- Jo, angelo mio, tre ore e mezza per andare in banca? Sei uscita dalla porta del negozio di lingerie dicendo che andavi a comprare una valigetta e sei tornata dicendo che eri in banca. Sei andata a ballare la Macarena sulla scrivania del direttore?
Ho