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rel="nofollow" href="#n_43" type="note">[43].

      Finalmente arriva mezzogiorno e Annika accompagna all’uscita gli ultimi visitatori. Il museo di Casa Barezzi chiude per la pausa pranzo. Nel pomeriggio al museo lavora il suo amico Salvo, perché Annika ha lezione col tenore Bertonzi presso[44] il Teatro Verdi[45].

      All’uscita la coppia di turisti americani le chiede un’informazione. “Scusi signorina, come facciamo per arrivare alla casa natale[46] del Maestro?”, domanda la donna, col viso triangolare e un nasino alla francese[47].

      “È molto semplice.”, le risponde Annika. “La casa natale si trova a Roncole Verdi, a tre chilometri da qui.”

      “E quante miglia sono?”, la interrompe l’uomo.

      “Che sbadata[48]! Mi scusi! Ho dimenticato che siete americani.”, risponde pronta la ragazza. “Sono poco meno di due miglia. Potete noleggiare[49] una bicicletta al bar qui all’angolo[50]. Oppure a sinistra della piazza trovate la fermata dell’autobus[51] per Roncole Verdi. L’autobus è molto comodo perché passa ogni mezz’ora.”

      “Cosa ne dici, cara? Facciamo una bella gita in bicicletta?”, suggerisce entusiasta[52] l’uomo alla moglie. È un tipo piccolo, con una testa tonda come un pallone e un lungo naso aquilino[53].

      “La trovo un’ottima scelta!”, li incoraggia Annika mentre chiude il portone[54] del museo.

      Lettura 1

      Ludwig van Beethoven e Giuseppe Verdi

      Ludwig van Beethoven è un compositore tedesco.

      È nato a Bonn, in Germania, il 17 dicembre 1770.

      Giuseppe Verdi è un compositore italiano. È nato a Roncole Verdi, in Italia, il 10 ottobre 1813.

      Questi due geni della musica sono vissuti in due epoche diverse e non si sono mai conosciuti di persona, eppure[55] hanno molte cose in comune. Innanzitutto[56], sia Beethoven sia Verdi erano persone di umili origini[57], le loro famiglie non erano né ricche né nobili. Fin da bambini, hanno entrambi[58] mostrato un’eccezionale predisposizione[59] per la musica. Inoltre, hanno condiviso[60] la passione per le opere del drammaturgo[61] inglese William Shakespeare. Beethoven progettava di scrivere la musica per il melodramma[62] Macbeth e Verdi lo fece per ben due volte. Il primo Macbeth di Verdi andò in scena[63] a Firenze nel 1847 e la seconda versione a Parigi, nel 1865. Oltre a Macbeth, Verdi musicò[64] altri due grandi drammi[65] di Shakespeare: Otello e Falstaff. Oggi Beethoven e Verdi sono considerati tra i più grandi compositori di tutti i tempi.

      Attività collegate ai testi del primo capitolo:

      Lesen und Lernen:

      A) Wer ist wer?

      B) Was ist die Aida?

      1) L’Aida è un libro giallo, un romanzo criminale.

      2) L’Aida è un’opera lirica del compositore Giuseppe Verdi.

      3) L’Aida è un diario di memorie del compositore Ludwig van Beethoven.

      C) Was hat Ludwig van Beethoven mit Giuseppe Verdi gemeinsam?

      Schwerpunkt Grammatik: Vom Singular zum Plural

      Die „a“-Gruppe: Männliche Substantive, die im Singular auf „a“ enden, bilden den Plural auf „i“.

      D) Wie lauten die männlichen Substantive im Singular (linke Spalte) und im Plural (rechte Spalte)? Achten Sie auf den Artikel!

      Männliche Substantive, die im Singular auf „ca“ und „ga“ enden, bilden den Plural auf „chi“ und „ghi“.

      Achtung! Für das Substantiv „il belga“ (der Belgier) lautet der Plural „i belgi“.

      Capitolo 2

      Furto a Casa Barezzi!

      Nel pomeriggio, Annika fa lezione di canto in teatro col tenore Bertonzi.

      All’improvviso[66] arrivano due persone.

      “No! No! No!”, urla il tenore Bertonzi vedendo le due figure che si avvicinano al palcoscenico.

      Il tenore è furibondo[67] e sbatte un pugno[68] sul pianoforte. “Signori, qui stiamo lavorando! Non voglio essere disturbato durante le prove! Volete fotografare il teatro? Rivolgetevi all’ufficio turistico[69] all’ingresso sulla destra. Grazie!” e, girandosi verso Annika, le dice: “Prego signorina, riprendiamo da dove eravamo…” Ma Bertonzi non finisce la frase perché si accorge che le due persone non sono turisti, bensì[70] carabinieri[71].

      “Maestro, ci scusiamo per l’interruzione.”, il più alto dei due si rivolge al tenore. “Sono il tenente[72] Lacocca, del nucleo per la tutela del patrimonio culturale[73]. Io e il brigadiere[74] Brasi”, continua indicando il carabiniere alla sua sinistra, “siamo qui perché c’è stato un incidente a Casa Barezzi. Abbiamo bisogno di parlare con lei e con la signorina Hemd. La faccenda[75] è piuttosto spiacevole.”

      Piomba il silenzio[76] su tutto il teatro. Nessuno si muove.

      “Come mai i carabinieri ci vogliono parlare?”, si domanda Annika stupita.

      La ragazza osserva Bertonzi e nota che è molto nervoso.

      Il tenore risponde al tenente con voce incerta[77]: “Sì, sì, certo tenente, come preferisce. Forse è meglio se ci spostiamo nel ridotto[78]. È più adatto ad una conversazione privata.”

      Bertonzi

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<p>44</p>

presso: an, bei.

<p>45</p>

Teatro Verdi wurde am 15.08.1868 in der alten Rocca Pallavicino eröffnet.

<p>46</p>

casa natale ist das Geburtshaus.

<p>47</p>

naso alla francese: Stupsnase.

<p>48</p>

Che sbadato!: Wie dumm von mir!

<p>49</p>

noleggiare: mieten.

<p>50</p>

all’angolo: an der Ecke.

<p>51</p>

fermata dell’autobus: die Bushaltestelle.

<p>52</p>

entusiasta: begeistert.

<p>53</p>

naso aquilino: Hakennase.

<p>54</p>

portone: das Tor.

<p>55</p>

eppure: und doch, dennoch, trotzdem.

<p>56</p>

innanzitutto: vor allem.

<p>57</p>

di umili origini: niederer Herkunft.

<p>58</p>

entrambi: beide.

<p>59</p>

predisposizione: die Begabung.

<p>60</p>

condividere: teilen.

<p>61</p>

drammaturgo: der Dramatiker.

<p>62</p>

melodramma: das Melodrama.

<p>63</p>

andare in scena: inszeniert werden.

<p>64</p>

musicare: vertonen.

<p>65</p>

dramma: das Theaterstück, das Drama.

<p>66</p>

all’improvviso: plötzlich.

<p>67</p>

furibondo: wütend.

<p>68</p>

sbattere un pugno sul pianoforte: mit der Faust auf das Klavier schlagen.

<p>69</p>

ufficio turistico: das Reisebüro.

<p>70</p>

bensì: sondern.

<p>71</p>

Carabinieri: Italiens Polizei.

<p>72</p>

tenente: der Oberleutnant.

<p>73</p>

patrimonio culturale: die Kunstschätze, das Kulturgut.

<p>74</p>

brigadiere: der Unteroffizier.

<p>75</p>

faccenda: die Sache.

<p>76</p>

piombare il silenzio: Es wird plötzlich still.

<p>77</p>

voce incerta: unsichere Stimme.

<p>78</p>

ridotto: Foyer.