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sia stata scoperta come esercizio devozionale indipendentemente dalle confessioni (p. 745, come pure CAVALLO/CHARTIER, Einleitung, pp. 50–51). Un quadro delle ricerche sulla storia della lettura nella prima età moderna è offerta anche da Alfred MESSERLI, Leser, Leserschichten und -gruppen, Lesestoffe in der Neuzeit (1450–1850): Konsum, Rezeptionsgeschichte, Materialität. In: Buchwissenschaft in Deutschland. Ein Handbuch, vol. 1: Theorie und Forschung, Berlino 2010, pp. 443–502. Sulla storia dei libri e dei lettori nella monarchia asburgica settecentesca risulta particolarmente esaustivo e tematicamente assai articolato il volume collettaneo di Johannes FRIMMEL/Michael WÖGERBAUER (a cura di), Kommunikation und Information im 18. Jahrhundert. Das Beispiel der Habsburgermonarchie, Wiesbaden 2009. Sulla produzione libraria come pure sulle biblioteche in Trentino si veda anche Giancarlo PETRELLA (a cura di), “Navigare nei mari dell’umano sapere”. Biblioteche e circolazione libraria nel Trentino e nell’Italia del XVIII secolo. Atti del convegno di studio, Rovereto, 25–27 ottobre 2007 (Biblioteche e bibliotecari del Trentino 6), Trento 2008; Edoardo BARBIERI, Ai confini dell’Impero: uno sguardo alle biblioteche trentine del XVIII secolo (rassegna bibliografica). In: Studia Scientifica Facultatis Paedagogicae (2014), 5, pp. 9–38.

      Scuola e alfabetismo nella Bassa Valle d’Aosta tra Sette e Ottocento

       Maurizio Piseri

      Premessa

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