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Il nome e la lingua. Ariele Morinini
Читать онлайн.Название Il nome e la lingua
Год выпуска 0
isbn 9783772001215
Автор произведения Ariele Morinini
Жанр Документальная литература
Серия Romanica Helvetica
Издательство Bookwire
Monti 49: Cimid. V.V. Dormiglioso Florilegio 29: Cimid. V.V. Sonnolento. – Gr. Κοιμαω, koimao, dormire; da cui cimitero. | Biondelli 63: Cimid. V.V. Sonnolento. – Gr. Koimào, Koimizo. Dormire; d’onde Cimitero? |
Sulla base del confronto tra le versioni, possiamo congetturare che il manoscritto trasmesso a BiondelliBiondelliBernardino presentasse una lezione intermedia tra il Florilegio e l’edizione definitiva. Alcuni lemmi del Saggio di vocabolario dei dialetti lombardi, al contrario dell’esempio sopracitato, si allineano infatti alla versione compresa nel Vocabolario comasco: fra gli altri, è il caso di Sairèd (‘malinconico’), che presenta l’etimologia dall’inglese sad assente nel Florilegio. Ad ogni modo, l’atteggiamento di BiondelliBiondelliBernardino rispetto al materiale lessicografico ricevuto da MontiMontiPietro appare passivo e si limita, tuttalpiù, a omologare la rappresentazione fonetica delle voci dialettali o a sintetiche aggiunte. Una di queste è la proposta etimologica che segue la voce verzaschese sosnà (‘Governare il bestiame nelle stalle’), secondo BiondelliBiondelliBernardino riconducibile al romancio Sežniunar. In questo caso lo studioso poggia tuttavia su un’altra fonte, parallela al Vocabolario comasco di MontiMontiPietro e non indicata nell’introduzione al Saggio sui dialetti gallo-italici, che abbiamo già avuto modo di includere tra i sussidi impiegati dal veronese: ovvero la Svizzera italiana di FransciniFransciniStefano, che cataloga la voce sosnà nella tabella Frasi nel dialetto Romansch e nel Ticinese della bassa Leventina, dove è ricondotta al ladino séjniunar.23 In realtà, una proposta più convincente sull’etimologia di sosnà è presentata da SalvioniSalvioniCarlo, che collega il lemma alla voce latina satio (REW 7616).24
Inoltre, sempre per quanto concerne la fonte fransciniana, nel lessico lombardo di BiondelliBiondelliBernardino è dimostrabile con certezza l’impiego delle liste di Alcuni curiosi vocaboli de’ dialetti Ticinesi e di Vocaboli ticinesi comuni col Tedesco Svizzero. Questo fatto documenta una volta di più l’importanza del contributo lessicologico di FransciniFransciniStefano per gli studi linguistici sulla regione.
Per verificare l’impiego del mannello di voci raccolte dal ticinese è sufficiente paragonarle ai lemmi censiti da BiondelliBiondelliBernardino e alle relative entrate del Florilegio e del Vocabolario comasco di MontiMontiPietro. Il rapporto di dipendenza tra i due lessici è testimoniato dalle contiguità testuali stabilite fra i repertori e dalla corrispondenza di alcune voci del lemmario lombardo con i materiali presentati in Svizzera italiana, specie quando assenti nel glossario comasco; quest’ultimo fatto certifica, di conseguenza, il mancato utilizzo del volume di FransciniFransciniStefano nella compilazione del Vocabolario di MontiMontiPietro. Da un corrivo paragone, nel repertorio di BiondelliBiondelliBernardino emerge chiaramente la ripresa delle scelte lessicali, dei giri di frase e più largamente delle definizioni proposte dal ticinese:
BIONDELLI 1853 | FRANSCINI 1837-1840 | MONTI 1845 | MONTI 1844 | |
Chilbi | Tic. Festa patronale – Ted. Kilbe. (65) | Chilbi. Festa del patrono della parrocchia o chiesa (sagra). Ted. sv. Kilbe. (309) | ||
Chùs | Tic. Tormenta, pioggia con neve – Ted. Sviz. Gugsete. (65) | Chuss. Pioggia mista con neve (tormenta). Ted. sv. Gugsete. (309) | ||
Colma | Mil. e Verb. Cima, vetta. – L. Culmen. – Ted. Kulm. (65) | Colma. Cima, vetta (lat. culmen). Ted. sv. Gulm, kulm, cuolm. (309) | Còlman. Culmine, sommità di monte. Spina di tetto. Colma. Lev. Montagna. V.V. Culmine, cima. (53) | |
Fògn | V.L. Vento di sud-ovest. (66) | Fogn (lev.). Vento del sud-ovest (favonio). Ted. sv. Föhn. (309) | ||
Froda | Tic. Cascata di fiume, di torrente e simili. – V. Anz. Frola. – V. For. Frùa, Frùt. Onde chiamasi An der Frut il villaggio situato presso la cascata della Toce. (66) | Froda. Cascata (di fiume, ecc.). (312) | Froda (In qualche terra del Canton Ticino). Cascata d’a[c]qua. V. Fràccia. (392) | |
Lòstig | V.L. Allegro. – Ted. Lustig. (71) | Lostig. Allegro, giojoso. Ted. sv. Lustig. (310) | ||
Penagia | Tic. – Panagia. Mil. Zàngola; vaso in cui si dibatte la crema. (74) | Penagia. Vaso in cui si scuote la crema. (313) | Panagia. Bl. Zàngola. (170) | |
Sarùda | Sarón. Mil. – Sarògn, Sarùda. Tic. Siero. (79) | Saruda. Siero che scola dal cacio appena levato dalla caldaia. (313) | Sarùda. V.V. Siero, che cola dal cacio cavato dalla caldaja. (234) | |
Scherz | Tic. Arnia d’api. (80) | Schérz. Arnia d’api. (313) | ||
Scocia/ scotta | Tic. e Mil. Siero misto a ricotta. – V.M. Scöcia. – Ted. Schotten. (80) | Scoccia. Siero con entrovi ricotta molle. Ted. sv. Schotten. (309) | Scòcia. Bl. e V.T. Siero del latte. Bel. Siero purgato la seconda volta. (p. 254). Scôtta. Posc. Scotta. Latte o siero da cui si è cavata la ricotta. Sas. e altri dialetti german. Schotte, siero. (258) | |
Scénğ
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