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Della scienza militare. Blanch Luigi
Читать онлайн.Название Della scienza militare
Год выпуска 0
isbn 4064066069827
Автор произведения Blanch Luigi
Жанр Математика
Издательство Bookwire
Senza le qualitá i successi sono poco ricchi di risultamenti e non si mettono pienamente a profitto tutti gli svantaggi che il nemico offre per l'inferioritá della sua organizzazione militare, che deriva dalla sua poco avanzata civiltá come popolo. La storica narrazione del general Valentini ci serví a meglio rifermare e con piú numerosi esempi l'opinione da noi emessa. Cercammo anche scrutare se poteva una nazione livellarsi militarmente a nazioni piú incivilite senza livellarsi prima ad esse nello stato sociale, e credemmo che non poteva o che sarebbe presto decaduta, perché da questo non era appoggiata.
In un particolare articolo sull'Amministrazione militare degli eserciti dell'antichitá cercammo esaminare la quarta quistione, e fissammo che il governo dell'esercito non era lo stesso che il comando, che qualitá diverse ci volevano nei due casi, che rari esempi vi erano della loro riunione in una persona, che il piú sovente le disgrazie militari sorgevano da questa disarmonia, che spesso un esercito ben governato era mal comandato e che altre volte accadeva l'inverso, e ciò nuoceva al successo, che l'amministrazione dipendeva dal governo e doveva supplirvi con i suoi metodi per rendere il capo piú libero, che in quello degli antichi non vi era traccia di ospedali militari, fatto che derivava dall'insieme delle loro sociali condizioni, subbietto che sviluppar dovevamo ancora. Tali sono gli oggetti trattati negli articoli nell'Antologia militare inseriti, come quelli che cadevano particolarmente sulla quarta quistione di cui non abbiam trattato che nel generale e sotto un punto solo esaminandola. Questi articoli formeranno un secondo volume di questa seconda edizione dei Discorsi.
Se saremo dal suffragio pubblico incoraggiati potremo poi riprodurre uniti quegli altri che le scienze morali hanno avuto per obbietto, giacché speriamo che da questa prefazione chiaro apparisca il nesso che ad essi li congiunge e che tali lavori possano condurre al fine che ci proponemmo, cioè a dimostrare l'importanza delle belliche scienze e la loro potente influenza in tutti i grandi avvenimenti che mutarono e modificarono la faccia del mondo. E se ciò è accolto, niun dubbio può sorgere che chi prende parte nei pubblici affari e coloro che si limitano a volerli comprendere non debbono essere estranei alle nozioni di quella scienza che crea e conserva gl'imperi.
AVVERTIMENTO DELLA PRIMA EDIZIONE
Nel determinarci a riunire in un volume i nove discorsi sulla scienza militare pubblicati nel Progresso, sentiamo il bisogno di esporre, com'è dovere, quali ragioni ci abbiano spinto a riprodurre sotto altra forma ciò che era di giá pubblicato.
L'indulgenza dei lettori ed il consiglio d'amici che veneriamo sott'ogni aspetto hanno vinta la nostra esitazione a produrre riuniti i mentovati discorsi. Solo nel mentre che ci veniva consigliato con ragione di dar loro una forma piú atta ad una pubblicazione compiuta e di svolgere maggiormente il nostro soggetto, noi abbiam creduto doverli riprodurre identicamente, non dissimulandoci punto che vi sieno in essi molte ripetizioni, indispensabili alle pubblicazioni che si succedono a distanza di mesi, le quali non presentano nessun vantaggio allorché si riuniscono in un corpo. Per conseguenza ci prendiamo la libertá di esporre i motivi che non ci han fatto deferire a' loro benevoli e savi consigli.
È nostro progetto, se questo imperfetto lavoro attirerá l'attenzione dei sapienti ed i giornali letterari ci onoreranno della loro critica, di rettificare e modificare le nostre idee, riducendole ad una storia delle scienze belliche considerate sotto l'aspetto stesso che abbiam preso di mira in questo lavoro preliminare. In quella potremo svolgere il soggetto e trattarlo con maggiore sviluppamento, particolarmente rispetto ad alcune sue parti; il che i limiti in cui eravamo ristretti nel suddetto giornale ci vietavano di fare. E per enumerare qualcheduna di queste parti, tratteremo la parte antica piú distesamente, analizzando le campagne dei gran capitani dell'antichitá e le opere degli scrittori militari di quel tempo; cercheremo penetrare nello spirito delle istituzioni militari dei popoli colti dell'antichitá, mettendo il tutto in confronto dello stato scientifico e sociale di quei periodi istorici; daremo maggior estensione a ciò che riguarda l'amministrazione militare in tutt'i tempi; entreremo in qualche particolare sul soldo delle truppe e sullo stato contemporaneo delle rendite pubbliche; faremo conoscere piú minutamente l'organizzazione e i metodi seguiti negli ospedali militari, importanti stabilimenti come segno di civiltá e di umanitá; i progressi della legislazione militare, la natura delle pene ed il metodo di procedura saranno egualmente trattati piú a lungo; il dritto delle genti considerato nei suoi rapporti con la guerra per la sorte de' prigionieri di guerra e del loro trattamento, i sistemi delle capitolazioni e trattati militari, della gestione e sorte dei paesi militarmente occupati, sviluppati piú estesamente; daremo novelle pruove dei rapporti dello stato della civiltá con quello della guerra. Se vita e forza avremo e se saremo incoraggiati nella nostra impresa, ce ne occuperemo caldamente, avendo di giá meglio di cinquanta memorie composte sopra oggetti che vi corrispondono, ove è deposto il frutto delle nostre letture, delle nostre osservazioni e delle interessanti conversazioni avute cogli scrittori militari piú distinti dell'epoca e con sapienti e capitani tali che se volessimo nominarli, sarebbero garentia sufficiente della nostra asserzione. Illuminati ed incoraggiati da uomini distinti e modesti, ci auguriamo di poter menare a buon fine un'impresa che ci ha occupato dall'anno 1804, epoca in cui il nostro primo informe progetto a questo riguardo fu concepito.
Tanto tempo e tanta perseveranza se non sono una guarentigia di buona riuscita, il sono almeno di buona volontá e di coscienza nel lavoro: questa convinzione ci consola e ci conforta al tempo stesso.
DISCORSO I
Idee generali intorno alla scienza militare ed alle sue relazioni colle altre scienze e collo stato sociale.
Volendo pubblicare alcune idee sulla scienza militare, crediamo utile anzi indispensabile esporre innanzi ogni cosa il metodo piú atto a seguire in questo lavoro, a fine di renderlo piú chiaro ai lettori. E perché abbiamo in animo di scrivere non solamente pei militari ma bensí per coloro che attendono all'altre scienze, stimiamo sia d'uopo far noto il rapporto e il collegamento che la scienza della quale trattiamo ha colle altre. Ad ottener questo fine conviene risolvere le seguenti quistioni:
1. La disposizione alla guerra nasce forse dalla nostra natura ovvero dalla corruttela di essa?
2. Quai sono le relazioni che passano tra lo stato sociale e la scienza bellica?
3. In che modo la scienza bellica si lega alle arti e alle scienze i cui progressi costituiscono la civiltá di un popolo? Indispensabile è dessa per conservare?
4. Giova forse a sviluppare l'intelletto e la volontá?
La storia dell'umanitá come pure l'analisi del cuore umano rispondono alla prima quistione con buone ragioni, con molti fatti.
Ogni volta che si considerano i mali della guerra e si calcolano gli effetti che avrebber prodotti tanti mezzi rivolti a distruggere se in quella vece fossero stati impiegati a creare, e da ultimo s'ha riguardo all'umanitá oltraggiata in mille guise, debbono al certo riputarsi giustissimi i precetti della religione, i consigli della filosofia contro questo flagello, e parimente si scorge perché sia stata attribuita la guerra piuttosto alla corruttela della nostra natura che alla stessa natura.
Ciò non pertanto una piú grave ed accurata disamina fa chiaro esser ella inevitabile non solamente, ma utile ancora nella nostra imperfetta esistenza, perocché egli è mestieri che sia negli uomini una forza la quale difenda contro l'assalitore e i prodotti del proprio lavoro e l'altre cose piú care.
Se lo scopo di una bene ordinata societá si è quello di rendere la ragione