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Città dell'Egitto che contano oltre ventimila abitanti tra indigeni ed esteri.

CITTÀ Abitanti Di cui Stranieri
Cairo 374838 21650
Alessandria 227064 48672
Damietta 84044 108
Tantah 33750 1029
Assiout 31575 134
Méhallah-el Koubra 27823 252
Mansourah 26942 1094
Fayoum 25799 291
Damanhour 23353 309

      La lista civile colle annesse spese, compresa quella del Gabinetto di S. A. il Khédive risulta di Lire egiziane 262,861, pari a Lire italiane 6,834,386.

       Esercizio finanziario del 1893.

BILANCIO EFFETTIVO
Entrate Lire italiane 260,260,000 268,859,598
Spese » » 238,300,000 249,632,708
Eccedenza di Entrata 21,960,000 18,726,890

      Risulterebbero quindi 18 milioni, 726 mila, 890 lire italiane in eccedenza effettiva nell'anno 1893.

      Notevoli differenze di bilancio non vi possono essere nei successivi quattro anni.

       Clima dell'Egitto.

      Il clima in Egitto, quantunque assai caldo in estate, è in complesso temperato e salubre. Ciò che lo caratterizza è l'assenza completa di pioggie per la maggior parte dell'anno; in alcune località (al Cairo per esempio) si può dire che non piove quasi mai.

      In ciascun anno, come è noto, si produce una piena del Nilo, e questo fenomeno, che ha sempre esistito dacchè è formato l'Egitto, è causato dalle pioggie torrenziali che regolarmente cadono in primavera nella regione equatoriale dei fiumi e dei grandi laghi, in tutto il Soudan e nell'Abissinia.

      La piena comincia al Cairo quasi sempre al 10 Giugno e raggiunge il suo maximum al 7 ottobre.

      L'altezza della piena è d'ordinario ad Assouan (1ª Cateratta) dai 16 ai 17 metri, ed al Cairo dai 7 agli 8 metri.

      Durante la piena l'alto Egitto è quasi intieramente coperto dalle acque, mentre che nel basso Egitto è in molte sue parti preservato da dighe ed il terreno viene in quel periodo coltivato a cotone ed a grano turco.

      Numerosi canali, che prendono origine dal Nilo, diramano le acque loro in ogni parte del suolo egiziano.

      Parecchi di questi canali conservano l'acqua durante tutto l'anno e servono tanto alla navigazione, quanto all'irrigazione; ma molti altri non rimangono provveduti d'acqua che nella piena del fiume, e successivamente per un periodo di tempo più o meno lungo.

       Governo ed Amministrazioni diverse dell'Egitto.

      Per la configurazione del suo territorio l'Egitto si divide in due grandi regioni naturali: la prima comprende la valle del Nilo col Fayum da Wady-Halfa (2ª Cateratta) sino al Cairo, è l'alto Egitto; la seconda abbraccia il Delta, è il basso Egitto.

      Le altre parti indipendenti dalla valle del Nilo formano tre regioni: il canale di Suez colle sue adiacenze, la quasi isola del Sinaï e le oasi del deserto.

      Amministrativamente l'Egitto è diviso in Governatorati ed in Moudiriehs.

      Il Governatorato è una circoscrizione territoriale, che abbraccia una delle città marittime coi suoi sobborghi ed è amministrata da un governatore dipendente dal Ministero degli interni. Il Cairo è la sola delle città interne retta da un governatore.

      La Moudirieh è una provincia non retta da un Governatore, ma amministrata da un Prefetto.

      Le Moudiriehs sono ripartite in Distretti, governate come presso noi da un Sotto-Prefetto dipendente dal Prefetto della rispettiva provincia, cioè dal Moudir.

      In Egitto si contano nove Governatorati e quattordici Moudiriehs.

       Governo dell'Egitto.

      Come già si disse, l'Egitto è una monarchia vassalla della Sublime Porta. Il Sovrano porta il nome di Khédive, ed il suo governo, in virtù dei Firmani imperiali, gode di una autonomìa quasi assoluta, e si amministra con leggi proprie senza alcuna ingerenza dello Stato sovrano.

      L'Egitto paga alla Turchia un leggero tributo.

      Il potere è esercitato da S. A. il Khédive assistito da un determinato numero di Ministri risponsabili.

      Una legge organica promulgata il 1º Maggio 1883 ha costituito in Egitto:

      1º Un'Assemblea generale di Notabili;

      2º Un Consiglio legislativo;

      3º Un Consiglio provinciale in ciascuna provincia.

      Per ciascuno di questi tre enti sono indicati gli incarichi e le attribuzioni.

      Amministrazione dei Wakfs

       (beni di mano morta)

      I beni Wakfs o di mano morta sono destinati a provvedere alle spese del culto, alla conservazione degli Ospizi, degli Asili e delle Scuole di Moschea, che sono le Università Musulmane.

      Questi beni derivano da private donazioni ed ammontano ad una cifra cospicua; sono inalienabili e l'Amministrazione loro è indipendente dalle altre Amministrazioni dello Stato e costituiva un tempo un Ministero speciale. Ora è affidata ad un Direttore generale detto dei Wakfs.

       Organizzazione giudiziaria.

      L'organizzazione giudiziaria in Egitto è piuttosto complicata.

      Esistono tre specie di tribunali:

      1º I tribunali della Riforma detti tribunali misti;

      2º I tribunali indigeni;

      3º I tribunali indigeni speciali (Mehkémehs) che giudicano secondo il diritto Musulmano.

      Tribunali misti.—Si è fatta sentire la necessità di creare questi tribunali in vista dei numerosi stranieri che trovansi in Egitto, greci, italiani, francesi, inglesi, tedeschi, ecc., i quali in virtù delle Capitolazioni non sono sottomessi che alle leggi dei rispettivi loro paesi.

      Questi tribunali giudicano gli affari civili e commerciali che riguardano indigeni e stranieri, o stranieri di nazionalità diverse.

      Sono in numero di tre

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