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Pasquale Paoli; ossia, la rotta di Ponte Nuovo. Francesco Domenico Guerrazzi
Читать онлайн.Название Pasquale Paoli; ossia, la rotta di Ponte Nuovo
Год выпуска 0
isbn 4064066069834
Автор произведения Francesco Domenico Guerrazzi
Жанр Языкознание
Издательство Bookwire
— Che vi dirò io, signor frate? — rispose il Boswell. — Da per tutto Roma suona la stessa musica. Quel vostro Gregorio VII trasferiva dai Sassoni nei Romani l'Inghilterra, perchè eglino si fossero mostrati poco premurosi di osservare la legge di Canuto circa al pagamento del tributo annuale da farsi a Roma. Offa, dopo ammazzato a tradimento Edelberto, domanda l'assoluzione al papa: concedergliela a patto che l'Inghilterra gli paghi ogni anno il denaro di san Pietro, il quale era tassa di un denaro per casa. L'Inghilterra scontava a contanti il delitto regio! Indi a breve passando il prete improntissimo i modi più avari, instituisce decime sopra i salari, le mercanzie, le paghe ai soldati, che più? fino sul turpe guadagno delle meritrici, indegnissima cosa e non però la più rea: nel vero voi troverete come Gregorio II, inviando il frate Agostino nella Britannia, per convertire gli abitanti, gli desse per precetto di provvedere cauto, avanzarsi bel bello, chiudere un occhio, se trovasse duro non si opponesse ai sacrifizi delle vittime; quanto sopra la religione cattolica potesse innestarsi di pagano accettasse, allo scopo che la gente rozza, senza che se ne accorgesse, all'antica religione trovasse sostituita la nuova: così, rinnegata la tradizione di Cristo dentro e fuori, la Chiesa cattolica è pagana. Tira, tira, un bel giorno la corda si stiantò, e l'Inghilterra si divise per sempre da Roma.
— E fece male.
— Come male? Anzi, dopo quanto vi ho inteso ragionare, io non concepisco come voi la duriate monaco. Sareste di quelli, salvo vostro onore, che parlano bene e razzolano male?
— Adagio ai ma' passi, signor Inglese. Io sento e parlo in modo unico. Nè io solo, ma quanti ecclesiastici viviamo in Corsica, conoscendo le rovine originate alla Chiesa dai peccati dei supremi correttori, massime dall'appetito disordinato dei beni terreni, senza rispetto ne riprendiamo gli abusi. Affermano i curiali di Roma il potere temporale necessario allo splendore della Chiesa. Santa fede! Oh quale altro splendore può pareggiare quello che le viene dalla faccia di Dio? Ma, conoscendo tuttavia e deplorando le abominazioni della Chiesa, e di quelle con tutto lo spirito supplicando dal Signore riparo, noi non la crediamo meno santa; ammiriamo la vastità del concetto, la efficacia degli ordini secolari, e ci affatichiamo; per quanto è dato a noi oscurissimi figliuoli suoi, a mantenerne incolume la stupenda unità. Ditemi che avete fatto voi altri Inglesi, e con esso voi i luterani, i calvinisti, i zuingliani e socii vostri? Avete preso il male per medicina: invece di rammendare la veste di Cristo, l'avete strappata peggio di prima: non operarono lo stesso i soldati della sua crocifissione?
— Signor frate, — rispose imperturbato il Boswell, — questi argomenti desiderano discussione positiva, messi da parte tropi, metafore e figure rettoriche di ogni maniera. Voi altri siete i soldati della riscossa, e levate i pezzi della disciplina per salvare il dogma. Ora voi sapete come il cattolicesimo arrivasse a mettere i suoi dogmi in custodia di Dio nel cielo, e degli sbirri in terra: inondando la barbarie, preti rozzi stettero al governo spirituale e sovente al temporale di popoli più rozzi: costoro fecero a gara a cui guastava di più, ma le sconcezze nel buio non apparivano. Più tardi, anzi troppo tardi, alcuni prelati romani, dotti, quanto pii, conobbero dove stringeva la scarpa, ma che farci? Ormai la natta tanto era ingrossata, che tagliandola correvano risico di ammazzare l'infermo; e la sbagliarono, perchè i medici pietosi sono proprio i babbi del canchero: di fatti gl'increduli trassero pro dagli errori per dissuadere da ogni fede gli empii per mandare tutto a rifascio sotto il flagello dello scherno. Dio è la regola, il Vangelo la chiosa; chiosa su chiosa è mestiere da mozzorecchi. Il cristianesimo, che taglia dalla pazza e può accomodare ottimamente di vesti la umanità mano a mano che scesce: i preti cattolici vollero stringere troppo e per sempre, quindi la cintura stiantò in più parti e tornerà a stiantarsi da capo: avendo eglino preteso non solo il concetto, bensì ancora le parole infallibili, adesso discredono l'uno e le altre. Che abbiamo fatto noi? domandate. Noi abbiamo rotto i cancelli alla libera indagine, la quale, come le altre libertà sorelle, deve appuntare in Dio padre misericordioso di tutte.
— Zucche! Voi avete, rinnovata Babele. Tot capita tot sententiae. Fortunato quegli che sa distinguere con voi da che parte tira la tramontana e da quale altra mezzodì! Per me quello starsi fermo come torre che fa la Chiesa per bene diciotto secoli contro le persecuzioni dei suoi nemici, e più ancora contro le prevaricazioni dei suoi indegni pastori, emmi non dubbia prova dello aiuto divino. Se Dio non la governasse con le sue sante mani, ormai pei papi la Chiesa avrebbe dato in secco chi sa da quanti secoli!
— Codesto vostro è l'argomento di Abramo giudeo quando, dopo essere stato in corte di Roma, volle il Battesimo; lo racconta il Boccaccio nelle Novelle....
— Io l'ho letto dentro il commento della Divina Commedia scritto da Benvenuto da Imola, — rispose fra Bernardino con voce alterata.
— Bene; egli è tutto uno, che la botte non fa il vino. Ma diamo un taglio a questi discorsi, chè io non venni in Corsica a disputare di teologia: torniamo sul tasto dei forastieri.
Alfonso ordinò l'assalto,..... ma rimasero ributtati valorosamente. (pag. 76)
— La Corsica adesso è capitata nelle branche a san Giorgio, voglio dire della Banca di S. Giorgio. Questa compagnia è un banco che ha leggi e governatori a parte, prestava e presta al governo, il quale gli commise in appalto bestie, cristiani, gabelle, rendite, città, castelli e provincie quando il governo ne aveva: San Giorgio arrolò eserciti, allestì armate, sottomise paesi, dettò codici, istituì tribunali, fece giustizia; insomma fu ed è Stato dentro lo Stato: non manca gente che lo ammiri; gusti da donne gravide. Quanto a me lo giudico censura solennissima della repubblica ligure; imperciocchè badate a me, aut, aut: lo sperimentano buona cotesta amministrazione in preferenza del governo ordinario, e allora quella si tengano, questo mandino allo scorticatoio;