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quando si trovò sotto l’acqua fredda dell’oceano. Salendo in superficie, si rese conto di poter stare in piedi perché l’acqua gli arrivava alle spalle.

      â€œDannazione Storm, basta!” gridò.

      Storm sorrise perché lui era perfettamente asciutto ed era sulla spiaggia a guardare il vapore che la pelle di Zachary emanava. “Proviamo di nuovo, questa volta con una testa più fredda?” gli chiese, mentre Zachary si affrettava nell’acqua verso di lui. “Tiara ha detto che la persona non deve essere dentro di lei.”.

      â€œSì, ho sentito quella parte.” disse aspramente Zachary, ma alzò una mano per far capire a Storm che non aveva bisogno di un’altra immersione. Era appena uscito dall’acqua ed era quasi asciutto grazie alla propria capacità di far salire la temperatura attorno a sé. L’ultima cosa di cui aveva bisogno era che i suoi vestiti odorassero di acqua di mare.

      â€œSono contento che tu abbia ascoltato.” Storm sorrise. “Ti sei perso la parte sul raggiungimento del piacere per alimentarsi?” Zachary lo guardò, e Storm continuò a spiegare “Non so se lei fosse consapevole di ciò che ha detto, ma se quell’affermazione è vera allora non avrà bisogno di andare a letto con qualcuno per nutrirsi. Deve solo raggiungere l’orgasmo, e questo la terrà in vita.”.

      Zachary si calmò mentre ci pensava, la sua mente correva all’impazzata. Lei doveva farlo per sopravvivere all’esperienza? È per questo che Myra aveva fatto sesso con il demone quella notte... ...perché era necessario? Improbabile, pensò lui in silenzio. Il demone di quella notte non era uno sconosciuto...Myra lo conosceva.

      â€œIl pensiero di Tiara che sopravvive come faceva Myra sembra turbarti...ma tu non comprendi del tutto il fatto che, se lei non si alimenta, muore. Quindi ti offro un’alternativa. Portala al culmine del piacere... poi fermati. Se non vuoi farlo, allora sono certo che Guy sarà più che felice di farlo al posto tuo.”.

      â€œLo farò.” rispose Zach, poi sbatté le palpebre quando Storm svanì. Quando la sabbia sotto i suoi piedi divenne vetro, ringhiò e si guardò intorno...tornando di nuovo nell’acqua fredda. “Nessuno mi ha chiesto se voglio vedere un dannato fantasma.”

      Storm si materializzò nell’ufficio di Ren ridendo tra sé.

      â€œOddio, che hai fatto stavolta?” chiese Ren da dietro la sua scrivania.

      Storm scosse la testa per il proprio perfido senso dell’umorismo. “Se siamo intelligenti, allora staremo alla larga da Zach per i prossimi giorni... o settimane. Dipende da quanto tempo resiste nel torturarsi. E dobbiamo anche avvertire tutti di stare lontano dalla spiaggia per un’ora o giù di lì. Conoscendo Zachary, probabilmente la starà trasformando in una bottiglia di vetro, adesso.”.

      â€œTi hanno mai detto che hai una vena malvagia lunga un chilometro?” Ren sogghignò, godendo della risata di Storm dopo il costante pericolo del naso sanguinante.

      *****

      I piedi di Damon toccarono appena l’entrata del Night Light e lui mise giù Alicia, lasciando con riluttanza la presa che aveva sulle sue labbra.

      Aveva scoperto che volare era afrodisiaco per Alicia e decise che camminare sarebbe stato fuori questione da adesso fino all’eternità, per quanto lo riguardava. Anche se adesso erano lì, stava ripensando a quanto fosse intelligente farla sentire eccitata e poi lasciarla con un altro uomo...anche se era il fratello.

      â€œGrazie per avermi portata qui.” disse Alicia con un sorriso felice. Si mise in punta di piedi e premette le labbra sulle sue, sapendo quanto fosse difficile per lui condividerla con qualcun altro in quel momento.

      â€œTi amo.” gli sussurrò prima di tentare di allontanarsi. Non andò molto lontano.

      Damon le lanciò un’occhiata cupa e possessiva, e si rifiutò di mollare la presa. Quando lei lo guardò con un’adorabile smorfia, il petto gli vibrò con un ringhio profondo prima di premere le labbra sulle sue ancora una volta. Quando le dita di lei gli sfiorarono la nuca con seducente delicatezza, Damon alzò la testa e fece un respiro tremante.

      â€œContinua così e ti porterò in un luogo appartato per finire quello che abbiamo iniziato.” la avvertì Damon.

      Gli occhi di Alicia si illuminarono “Volentieri. Il tetto è sempre deserto.”.

      Damon sorrise. “Piccola sfacciata.” mormorò, prima di girarla e spingerla verso la porta d’ingresso con un’affettuosa pacca sul sedere.

      Non gli piaceva lasciarla da sola con Micah, ma sarebbe stato dannato se l’avesse lasciata a portata di mano di quei lupi arrapati del Love Bites. Voleva fare un accordo con loro e non sarebbe stato possibile se doveva occuparsi uccidere ogni lupo che la guardava.

      Alicia notò che Micah aveva riacceso tutte le luci e si stava dando da fare quando entrarono. Buona parte del vetro frantumato era stata rimossa dal pavimento e la pesante apparecchiatura dell’illuminazione era stata spostata. Sul pavimento era stato installato un cavalletto con un lungo travetto appoggiato su di esso. Il forte rumore della sega elettrica echeggiava nella stanza, facendo sussultare Alicia e Damon.

      Damon seguì con sguardo irritato il lungo cavo di alimentazione fino al muro e si avviò senza esitazione verso la presa elettrica. Non avrebbe potuto avere fratello migliore, che lavorava mentre faceva da babysitter alla sua sorellina. Tirò la spina e la sega si fermò, facendo alzare lo sguardo di Micah con un’espressione infastidita.

      Quando Micah vide Alicia all’ingresso, la sua espressione esplose in un sorriso che fece stringere gli occhi di Damon.

      â€œCiao sorellina.” disse Micah, e ripose la sega. “Come mai di nuovo qui così presto? Sei scappata di nuovo da tuo marito?”

      Una schiarita di voce lo fece girare e sorridere verso Damon. “Immagino che sia la risposta alla mia domanda.”.

      Damon ringhiò, facendo ridere Micah e Alicia.

      â€œCalma, omone.” disse Micah. “Visto che fai parte della famiglia, è obbligatorio essere preso in giro da tutti almeno una volta al giorno.”.

      Alicia camminò nella sala, guardandosi attorno. “Ci hai dato dentro da quando sono stata qui la scorsa notte.”.

      Micah scrollò le spalle “Non ho altro da fare. Quinn e Warren stanno facendo il loro lavoro al Moon Dance e mi hanno lasciato questo posto.”.

      â€œCosa posso fare per aiutarti?” gli chiese Alicia.

      â€œVoi due vi state offrendo di aiutarmi?” Micah le rispose con una domanda.

      â€œLei sì.” lo corresse Damon. “La lascerò qui con te mentre io andrò ad occuparmi di una cosa che necessita della mia immediata attenzione.”.

      Alicia alzò un sopracciglio, avendo pensato che Damon sarebbe rimasto lì con lei. I suoi occhi si strinsero, realizzando che lui aveva già altri programmi. “Pensavo che avremmo smesso di avere dei segreti.” lo accusò Alicia.

      Damon le sorrise e le toccò leggermente il mento. “È una sorpresa.” disse. “Non posso fare una sorpresa alla mia mogliettina se non mantengo un paio di segreti...posso andare, adesso?”

      Alicia incrociò le braccia sul petto. “Che stai combinando?” gli chiese, poi sussultò quando Damon fu all’improvviso dietro di lei, tirando a sé la sua schiena in un abbraccio stretto, prima di abbassare le labbra per sfiorarle l’orecchio.

      â€œLo scoprirai presto. Ora, vuoi restare qui... o tornare nel nostro letto?” Le labbra di Damon si incurvarono in un sorriso compiaciuto

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