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amore. Presto ti daremo ciò che ti serve” mormorò Daine con voce roca.

      “Credi di poter reggere due di noi allo stesso momento?” domandò Brokk in tono simile.

      Il volto di Maurelle tradì le sensazioni conflittuali che la ragazza provava. Ryker comprese la preoccupazione di lei. Le cose erano iniziate lentamente fra loro due. Da quando la Peridun aveva suggerito loro di espandere la loro relazione, le cose non erano avanzate troppo velocemente. Per via di Maurelle.

      Ryker era possessivo, ed inizialmente non poteva immaginarsi di condividerla, ma presto l’idea l’aveva allettato alquanto. Subito era per la sicurezza della ragazza, ma il concetto era cambiato senza che nemmeno se ne accorgesse. Maurelle non aveva prezzo, e si meritava quattro uomini amorevoli che le facessero provare diverse sensazioni sensuali e che la proteggessero.

      Ryker le baciò il collo e le torturò la pelle del fianco. “Non insistiamo, Elle. Ma sai che noi quattro siamo fatti per darti piacere. Qualsiasi sia la tua fantasia noi la metteremo in atto. Niente è tabù fra di noi”.

      La tensione che Maurelle percepiva all’altezza delle spalle scomparve grazie alla promessa di Ryker, sostituita da un altro tipo di tensione. Il corpo della ragazza si riscaldò, e si contorse fra le mani dei ragazzi. Ryker rivendicò la bocca di lei, riversando tutto il proprio desiderio nel bacio.

      Il pericolo si nascondeva dietro ogni angolo, ma in quel momento nulla era più importante di udire Maurelle urlare dal piacere. Dopo tutto le loro priorità erano ben definite.

      “Mi sono sempre chiesta come sarebbe stato” ammise Maurelle quando Ryker interruppe il bacio.

      La ragazza si morse il labbro inferiore, allungando una mano verso la parte anteriore dei jeans di lui, contro cui vi premeva il membro eretto. Il ragazzo grugnì dal piacere quando non poté fare altro che portare il pube contro la mano di lei.

      Daine si abbassò e la baciò velocemente prima che Sol potesse fare lo stesso, poi i due maschi fecero un passo indietro. “Aspetteremo qui il nostro turno e ci godremo lo spettacolo” disse Daine prima di togliersi la maglietta. Ai pantaloni di lui spettò il medesimo destino, ed il ragazzo restò nudo.

      Maurelle avanzò di diversi passi verso quest’ultimo, ma poi si fermò. Ryker combatté il bisogno di riportare le mani di lei sul proprio corpo. Non era abituato ad aspettare che fosse qualcun altro ad avere il controllo della situazione, ma con Maurelle aveva imparato ad aspettare. La ragazza aveva il potere di fargli fare cose che prima non aveva mai nemmeno preso in considerazione. Come il condividerla con altri tre maschi.

      “Affretti un po’ i tempi, vedo. Spogliati” ordinò a Sol. La femmina riservata ed incerta che Ryker aveva incontrato due anni prima se n’era andata. Sol si affrettò ad obbedire, e presto si ritrovò nudo, la sua erezione imponente in bella vista.

      Daine fece per portare la mano sulla propria erezione, ma le parole di Maurelle lo fermarono prima che potesse farlo. “Ah, ah. Non si tocca. Resterete entrambi seduti sul divano e non vi toccherete mentre Brokk e Ryker mi scopano come se non ci fosse un domani. Se non obbedirete non potrete scoparmi”.

      Daine si abbandonò sul divano e strinse i cuscini accanto a sé. Sol si mise a sedere con attenzione, rilassando la schiena e facendo contrarre il proprio membro causa il movimento compiuto. Ryker si avvicinò a Maurelle e le afferrò il lembo della maglietta, poi la portò sopra la testa di lei in un istante.

      Brokk le abbassò in fretta i pantaloni, mentre Ryker le posò un bacio sull’angolo della bocca. La ragazza si scordò degli altri nel momento in cui le labbra di Ryker furono sulle proprie. La Fae gli leccò il labbro inferiore, e la lingua di lei s’insinuò nella bocca di lui nell’istante in cui il ragazzo schiuse le labbra.

      Ryker le accarezzò il seno e sollevò la testa per guardare l’eccitazione che consumava Maurelle. La bocca di Brokk si spostò dal collo alla bocca di lei. Ryker vide le lingue dei due intrecciarsi.

      Il calore fra i tre si fece bollente in un solo istante. Le mani di lei annasparono con la maglietta di lui. “Nudi, adesso” ordinò.

      “Sì” risposero i due all’unisono. Ryker allungò le mani verso il colletto della propria maglietta e la sollevò sopra la testa un attimo più tardi. Il bisogno che provava nei confronti di quella femmina era più imponente di quanto avesse mai immaginato.

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      * * *

      La bocca di Maurelle si fece secca quando mise in dubbio la propria sanità mentale. L’energia e l’eccitazione erano in conflitto con la stimolazione per avere la meglio nel petto della ragazza. Non si curò di quale sensazione vinse lo scontro, si concentrò invece sul godersi il momento.

      Avere più di un maschio era sempre stata una sua fantasia segreta. L’accettare di appartenere a tutti quei maschi aveva liberato qualcosa in lei. La femmina incerta e sovrappeso che veniva sempre esclusa dai giochi a scuola se n’era andata.

      Maurelle era molto di più di quanto sapesse chiunque altro. Anche i suoi genitori. Si era recata nella stanza dei propri ragazzi per dir loro delle ombre che filtravano sempre più spesso dai propri pori. Era qualcosa che aveva avuto inizio durante l’anno precedente. Aveva dato per scontato che fosse stato causato dall’esposizione all’oggetto oscuro che aveva minacciato di trasformare gli studenti in spettri. Nell’istante in cui era entrata in stanza era stata pervasa dal desiderio, e niente aveva avuto più importanza del possedere i propri maschi.

      Maurelle avrebbe chiesto loro delle ombre dopo che l’avrebbero scopata in mille modi diversi. Non avrebbe fatto in modo che qualcosa che non andava in lei si sarebbe intromesso nella realizzazione della propria fantasia.

      Il suono dei ragazzi che si spogliavano le avevano bloccato tutti i pensieri negativi. Lo stava facendo veramente.

      Le mani di Ryker erano sui fianchi di lei, e le accarezzavano la pelle dell’addome. Nessun dubbio aveva fatto capolino nella mente di Maurelle in quel momento. Quei maschi la volevano, a prescindere da tutto e tutti.

      Le mani di Brokk emularono i movimenti di Ryker, facendole pulsare il clitoride dal bisogno. Le ali di lei si sollevarono in aria quando Brokk le prese un capezzolo in bocca. Ryker le spostò delicatamente i capelli rosa, in modo da avere libero accesso alla pelle della spalla della ragazza.

      Brokk si avvicinò a Maurelle, premendo il proprio corpo contro di lei. L’erezione di lui le fece pressione sul basso ventre. Le mani di Ryker raggiunsero il membro di Brokk quando esplorarono l’addome di Maurelle. La ragazza grugnì dal bisogno, e sollevò una gamba per cingerla attorno al fianco di Brokk.

      Quando Maurelle cominciò a strusciarsi sulla punta del membro di Brokk, la Fae si rese conto che entrambi i ragazzi si erano immobilizzati. Erano entrambi maschi alfa, specialmente Ryker. “Siete così fottutamente sexy. Ho bisogno di entrambi” li implorò, sperando di non rovinare il momento.

      Proprio quando stava per abbassare la gamba, Ryker l’afferrò e la sorresse per aiutare lei e Brokk. Poi le labbra del Re furono su uno dei propri posti preferiti, ovvero la parte superiore della schiena di Maurelle dove si congiungevano le ali di lei. Il gesto le fece venire la pelle d’oca dal piacere. Sapeva come farla impazzire senza fare tanto.

      Maurelle lasciò cadere indietro la testa, mentre Brokk strusciò la propria erezione fra le membra bagnate di lei. Anche il minimo gesto rischiava di farle raggiungere il punto di non ritorno. Daine si alzò dal divano e sparì in camera. Maurelle provò immediatamente senso di colpa.

      Aveva preteso troppo da lui qualche minuto prima. Non era stato giusto ordinare a Daine ed a Sol di assistere agli altri due che la scopavano senza masturbarsi, nonostante l’eccitazione sessuale sarebbe cresciuta.

      Il ragazzo fece ritorno quando Maurelle stava per richiamarlo. Il membro di lui sobbalzò con i movimenti del Fae, il che catturò l’attenzione di lei. La ragazza si leccò le labbra, chiedendosi che sapore avesse. “Santi Dèi, Elle. Se mi guardi così mi fai venir voglia di possederti in questo preciso istante” le disse Daine. Quest’ultimo si accomodò sul divano, e posò una bottiglia di plastica

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