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Svelare Il Re Dei Fae. Brenda Trim
Читать онлайн.Название Svelare Il Re Dei Fae
Год выпуска 0
isbn 9788835414810
Автор произведения Brenda Trim
Жанр Современная зарубежная литература
Издательство Tektime S.r.l.s.
Quando Maurelle finì di parlare, Ryker inclinò il capo e la fissò per diversi secondi restando in silenzio. La ragazza provò un forte desiderio di divincolarsi e giocherellare nervosamente con le proprie dita. Avrebbe dovuto dirgli che credeva in lui. Aprì la bocca per farglielo sapere, ma le parole di lui gliela fecero chiudere.
“Hai ragione. È una delle cose di cui non ho ancora discusso né con voi, né con mia mamma, né con Shineah. Devo ancora trovare una soluzione”.
“Ho un’idea” ammise lei.
“Se si tratta di rendere Sol il mio consigliere, sono d’accordo” commentò Ryker.
“E io? Potrei essere io il tuo consigliere” si lamentò Brokk. Maurelle scoppiò a ridere e gli rivolse un ghigno.
“Sappiamo tutti che Sol è quello più adatto a ricoprire quel ruolo. Ma non è ciò che avevo in mente. Nonostante credo che debba succedere in futuro. Ciò a cui stavo pensando riguarda il ritorno alle dinamiche di secoli fa”.
“Quali dinamiche?” domandò Sol. “Ti riferisci a quando i membri del Consiglio provenivano da dinastie reali?”
“No. Penso che dovremmo ristabilire le giurisdizioni. Sarebbe il modo migliore per mantenere l’ordine in varie aree, promuovendo lo stato migliore del nostro reame”.
Daine, che stava già sfogliando il libro di storia, cercò ciò a cui si riferiva Maurelle. “Cosa intendi per giurisdizioni? Mi ricordo di aver letto qualcosa al riguardo, ma non mi è restato in mente nulla di specifico”.
“Mi ricordo che mia mamma mi raccontava storie risalenti a molto prima della sua nascita, di quando il reame era diviso in base ai poteri elementali” disse Ryker nell’accarezzare il braccio di Maurelle.
Quest’ultima dovette sforzarsi di concentrarsi sulla discussione che aveva iniziato ad ignorare causa l’eccitazione provocata dal tocco di Ryker. Da quando aveva incontrato quel maschio, egli aveva riacceso il bisogno nel corpo di lei. Nessuno aveva mai sortito un tale effetto sulla Fae, la quale era eccitata e vogliosa ogniqualvolta lui le si trovava accanto. In quel momento avrebbe adorato scoparsi lui e gli altri. Il suo centro si contrasse. Aveva bisogno di Ryker in lei.
Scosse il capo quando accantonò i propri pensieri impuri per concentrarsi sul problema del momento. Avevano bisogno di un piano, in tal modo avrebbero potuto godersi i momenti intimi senza troppe preoccupazioni. “Le giurisdizioni elementali gestivano diverse sezioni del reame, mentre il Re le riuniva tutte, facendo sì che funzionasse tutto senza troppi problemi”.
“Giurisdizioni elementali?” domandò Ryker.
“Già. Sono state menzionate di sfuggita un giorno a lezione, e dopo tutto ciò che è successo ho iniziato a fare delle ricerche su come veniva gestito il nostro reame. Mag Mell era suddivisa in giurisdizioni Estate, Autunno, Inverno e Primavera. Il Grande Re e la Regina univano le quattro diverse sezioni e mantenevano la pace”.
“Credo di averne sentito parlare” disse Brokk. “La giurisdizione Autunno è collegata con l’elemento del fuoco, se non ricordo male”.
Maurelle annuì. “Esatto. La giurisdizione Primavera è gestita dall’elemento della terra, quella Inverno viene alimentata dall’elemento d’acqua, mentre quella Estate è relazionata ai Fae di aria”.
“Capisco come mai la maggior parte di esse siano collegate ai relativi elementi, ma perché la giurisdizione Autunno è alimentata dal fuoco? Non dovrebbe essere l’aria a collegarle tutte?” commentò Brokk.
Ryker ridacchiò. “No. Quello tocca a me. L’identità reale le include tutte, ed è l’unica in grado di comprenderne così tante”.
“Il fuoco elimina ciò che resta della vita dopo l’Estate, e la Primavera sboccia in preparazione alla piantumazione. Rende più semplice il raccolto. I Fae della giurisdizione Autunno si dilettano nell’esprimere tutte le loro emozioni nonostante le conseguenze. Tendono inoltre a specializzarsi nel mutaformismo e nella magia di sangue. Quando l’ho letto mi è venuto in mente mio padre. La giurisdizione Inverno è ovviamente collegata con l’acqua. Quest’ultima rappresenta infatti un elemento chiave in diversi aspetti. Coloro i quali sono nati con tale elemento si concentrano sulla stasi, sull’ibernazione e sul periodo di recupero fra la morte e la rinascita. I Fae della giurisdizione Inverno tendono a specializzarsi in magie ed incantesimi d’influenza. Si, a noi viene naturale, ma risulta amplificato per chi fa parte di questa giurisdizione. In alcuni passaggi viene menzionata la magia delle ombre collegata alla giurisdizione Inverno, ma non ho trovato abbastanza per verificarlo”.
“E le altre? Come sono?” domandò Ryker. “Se devo considerare il ristabilire queste dinamiche di potere nel reame devo comprenderle tutte”.
“I Fae della giurisdizione Estate hanno interessi che variano quando si tratta della magia. Generalmente evitano gli incantesimi oscuri a meno che non sia assolutamente necessario. La giurisdizione Estate e coloro che vi nascono, si concentra sul mantenimento, la salvaguardia e la prosperità. In base a ciò che c’è scritto qui sembra che siano incentrati sulla luce e sulla vita. Questa mi ricorda Calla. Infine la giurisdizione Primavera e coloro che vi nascono, si concentra sulla creazione ed il ripristino della natura fragile caratteristica della nuova vita. Pensate ai fiori e agli alberi. I Fae della giurisdizione Primavera tendono a specializzarsi nella magia verde e guaritrice. Sembra che abbiano dato inizio al campo medico dei Fae. Possiamo ringraziarli per aver sviluppato dei metodi per aiutarci a guarire”.
“E c’era un’intera struttura di potere per ognuno di questi sistemi? Non mi sembra ne valga la pena. Perché gestire tutti questi Fae diversi quando posso dir loro cosa fare?”
Maurelle restò a bocca aperta. Credeva che Ryker fosse diverso dai suoi antenati che avevano abolito tale sistema secoli prima. Da ciò che aveva letto sembrava fosse stato ciò a fare in modo che il Fae Oscuro riuscisse ad inscenare un assassinio e prendere il sopravvento su Mag Mell.
“Come puoi dire una cosa del genere?” protestò la ragazza portandosi una mano al petto.
“E dai, cuore impavido. Sarebbe un tale impegno per me. Non è che io voglia tutto il potere per me. Solo non voglio dover ricoprire il ruolo del pacificatore per una manciata di Fae fatti di potere” rispose Ryker.
Maurelle si allontanò da Ryker e si avvicinò a Daine, che si trovava dalla parte opposta del divano. “È esattamente ciò che il tuo bis-bis-bis-nonno disse quando fece uccidere i Re e le Regine. Non desiderava più dover gestire i loro disaccordi, o qualcos’altro di altrettanto ridicolo. Guarda cos’è successo ai suoi discendenti”.
“Ha senso” commentò Sol. “Devi considerare il quadro completo. Mi sono chiesto come i tuoi genitori siano stati uccisi dal Fae Oscuro. Direi che questa mossa indebolirebbe il sistema, mettendo a dura prova le risorse del palazzo”.
“E poi c’è un motivo se Elle l’ha suggerito” aggiunse Brokk. “Ha a cuore i tuoi interessi. Perché non provi a darle ascolto?”
Ryker spostò lo sguardo dai suoi amici alla propria compagna, gli occhi di lui lei cauterizzavano l’anima. Maurelle percepiva il disagio di lui, ed anche la vergogna che provava per averla contrastata. L’incertezza del Fae era un altro fattore che la ragazza era in grado di percepire grazie al loro legame. “Non intendevo farti pensare che la tua idea fosse priva di fondamento. Cosa ti ha fatto credere che si tratti di un’opzione fattibile? Se ti conosco bene quanto credo, so che non l’avresti proposto se non avessi ritenuto che si sarebbe rivelato utile”.
Maurelle gli rivolse un ghigno quando si appoggiò a Daine, sentendo il calore di quest’ultimo sulla schiena. Le braccia di lui le erano attorno ai fianchi, eccitandola ulteriormente. Non era però il momento adatto. La Fae si concentrò quindi sulla discussione che stavano intrattenendo, e spiegò ciò a cui stava pensando. “Il reame non assomiglia per niente a ciò che era quando era in vigore tale dinamica. Gli umani risiedono e comandano in tutte le aree del reame tranne che a Bramble’s Edge. Le giurisdizioni gestivano gli aspetti