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Purificazione Della Memoria. Giovanni Paolo II E La Guarigione Intergenerazionale. Andrzej Stanislaw Budzinski
Читать онлайн.Название Purificazione Della Memoria. Giovanni Paolo II E La Guarigione Intergenerazionale
Год выпуска 0
isbn 9788893986885
Автор произведения Andrzej Stanislaw Budzinski
Жанр Словари
Издательство Tektime S.r.l.s.
8. Pertanto la predicazione apostolica, che è espressa in modo speciale nei libri ispirati, doveva esser conservata con una successione ininterrotta fino alla fine dei tempi. Gli apostoli perciò, trasmettendo ciò che essi stessi avevano ricevuto, ammoniscono i fedeli ad attenersi alle tradizioni che avevano appreso sia a voce che per iscritto (cfr. 2 Ts 2,15), e di combattere per quella fede che era stata ad essi trasmessa una volta per sempre [44] . Ciò che fu trasmesso dagli apostoli, poi, comprende tutto quanto contribuisce alla condotta santa del popolo di Dio e all'incremento della fede; così la Chiesa nella sua dottrina, nella sua vita e nel suo culto, perpetua e trasmette a tutte le generazioni tutto ciò che essa è, tutto ciò che essa crede.
Questa Tradizione di origine apostolica progredisce nella Chiesa con l'assistenza dello Spirito Santo [45] : cresce infatti la comprensione, tanto delle cose quanto delle parole trasmesse, sia con la contemplazione e lo studio dei credenti che le meditano in cuor loro (cfr. Lc 2,19 e 51), sia con la intelligenza data da una più profonda esperienza delle cose spirituali, sia per la predicazione di coloro i quali con la successione episcopale hanno ricevuto un carisma sicuro di verità. Così la Chiesa nel corso dei secoli tende incessantemente alla pienezza della verità divina, finché in essa vengano a compimento le parole di Dio.
Le asserzioni dei santi Padri attestano la vivificante presenza di questa Tradizione, le cui ricchezze sono trasfuse nella pratica e nella vita della Chiesa che crede e che prega. È questa Tradizione che fa conoscere alla Chiesa l'intero canone dei libri sacri e nella Chiesa fa più profondamente comprendere e rende ininterrottamente operanti le stesse sacre Scritture. Così Dio, il quale ha parlato in passato non cessa di parlare con la sposa del suo Figlio diletto, e lo Spirito Santo, per mezzo del quale la viva voce dell'Evangelo risuona nella Chiesa e per mezzo di questa nel mondo, introduce i credenti alla verità intera e in essi fa risiedere la parola di Cristo in tutta la sua ricchezza (cfr. Col 3,16).
Relazioni tra la Scrittura e la Tradizione
9. La sacra Tradizione dunque e la sacra Scrittura sono strettamente congiunte e comunicanti tra loro. Poiché ambedue scaturiscono dalla stessa divina sorgente, esse formano in certo qual modo un tutto e tendono allo stesso fine. Infatti la sacra Scrittura è parola di Dio in quanto consegnata per iscritto per ispirazione dello Spirito divino; quanto alla sacra Tradizione, essa trasmette integralmente la parola di Dio - affidata da Cristo Signore e dallo Spirito Santo agli apostoli - ai loro successori, affinché, illuminati dallo Spirito di verità, con la loro predicazione fedelmente la conservino, la espongano e la diffondano; ne risulta così che la Chiesa attinge la certezza su tutte le cose rivelate non dalla sola Scrittura e che di conseguenza l'una e l'altra devono essere accettate e venerate con pari sentimento di pietà e riverenza [46] . Relazioni della Tradizione e della Scrittura con tutta la chiesa e con il magistero
10. La sacra Tradizione e la sacra Scrittura costituiscono un solo sacro deposito della parola di Dio affidato alla Chiesa; nell'adesione ad esso tutto il popolo santo, unito ai suoi Pastori, persevera assiduamente nell'insegnamento degli apostoli e nella comunione fraterna, nella frazione del pane e nelle orazioni (cfr. At 2,42 gr.), in modo che, nel ritenere, praticare e professare la fede trasmessa, si stabilisca tra pastori e fedeli una singolare unità di spirito [47] .
L'ufficio poi d'interpretare autenticamente la parola di Dio, scritta o trasmessa [48] , è affidato al solo magistero vivo della Chiesa [49] , la cui autorità è esercitata nel nome di Gesù Cristo. Il quale magistero però non è superiore alla parola di Dio ma la serve, insegnando soltanto ciò che è stato trasmesso, in quanto, per divino mandato e con l'assistenza dello Spirito Santo, piamente ascolta, santamente custodisce e fedelmente espone quella parola, e da questo unico deposito della fede attinge tutto ciò che propone a credere come rivelato da Dio.
È chiaro dunque che la sacra Tradizione, la sacra Scrittura e il magistero della Chiesa, per sapientissima disposizione di Dio, sono tra loro talmente connessi e congiunti che nessuna di queste realtà sussiste senza le altre, e tutte insieme, ciascuna a modo proprio, sotto l'azione di un solo Spirito Santo, contribuiscono efficacemente alla salvezza delle anime.
La Tradizione della Chiesa, come dice il nome, è legata strettamente con esistenza della Chiesa, finché esiste la Chiesa si rea anche la Tradizione. Come la Tradizione Apostolica si è finita con la morte dell’ultimo apostolo, anche la Tradizione della Chiesa si finisce con la fine della Chiesa. Come curriculum della vita di ogni uomo si aggiorna durante la sua vita” [50] .
Secondo Bouyer: “ la Tradizione in senso cattolico non è qualcosa del passato, fissata una volta per tutte in una forma scritta dettagliata, non modificabile o progressiva. Inoltre non è qualcosa di variabile, che può essere modellato a volontà dai singoli o dalle autorità ecclesiastiche. È una specie di modello vivente, un modello dato una volta per sempre da Cristo e dai suoi apostoli. Questo modello deve essere vissuto sia dal clero che dai laici in modo attivo. Non è solo che i laici debbano accettare passivamente la regola dei vescovi. Per mostrare il modo corretto di vivere una Tradizione in tutta la Chiesa, L. Bouyer ha citato la distinzione di Bl. Cardinale J. H. Newman. Il teologo inglese ha visto due elementi della Tradizione: la Tradizione episcopale che ha esercitato il cosiddetto lo straordinario Magistero della Chiesa, come tale, è autorevole nel modo giusto ed esatto, e la Tradizione profetica. Non possono essere separati o addirittura più contrastati. La Tradizione profetica appartiene a tutto il corpo della Chiesa, non solo passivamente ma attivamente, ma sempre in unione con coloro che sono alla loro testa” [51] .
Vediamo, che la Tradizione della Chiesa non è qualcosa di statico, ma dinamico, vivo, sorvegliata dal Magistero della Chiesa che si sviluppa secondo l’insegnamento delle Sacre Scritture. Nello sviluppo della Tradizione partecipa tutto il popolo di Dio, cioè i vescovi e i laici.
Sappiamo che la Tradizione Apostolica si è finita con la morte dell’ultimo degli Apostoli – san Giovanni Apostolo e Evangelista nel 104 d.C. In modo analogico possiamo dire, che finché esiste la Chiesa, la sua Tradizione e nel continuo sviluppo - rivelazione. La Tradizione della Chiesa si finirà quando essa smette di esistere. Durante lo sviluppo della Tradizione possiamo scoprire le cose che ci sorprendono. Questo può riguardare anche il problema della preghiera della guarigione intergenerazionale. Può essere che siamo i testimoni dello sviluppo di qualcosa di nuovo nella Tradizione della Chiesa, che fino ad adesso ancora non è stato scoperto. Questo è possibile o no? Se qualcuno dicesse che è impossibile, limiterebbe l’azione della grazia di Dio nella storia.
Sono d’accordo che il peccato del bisnonno è il suo peccato personale come i peccati commessi da noi sono nostri. Ognuno di noi è responsabile dalle proprie azioni. Tale ragionamento è giusto. Però, anche è vero, che noi purtroppo non conosciamo tutta la realtà del peccato del passato, che cosa l’ha suscitato. Non conosciamo tutte le sue conseguenze. Non conosciamo tutta la sua realtà. Non conosciamo tutte le sue circostanze materiali e spirituali. Non conosciamo tutte le sue sfumature che l'hanno accompagnato. Siamo sicuri che i peccati degli nostri antenati non hanno trasmesso qualcosa alle nostre generazioni? La risposta onesta è, che non conosciamo.
Vorrei porre la domanda a Stanisław Gądecki, Arcivescovo Metropolita di Poznan, Presidente KEP e Artur G. Mizinski, Segretario generale KEP, che hanno firmato la Delibera di proibire la celebrazione della Santa Messa e tutte le funzioni di preghiera per la guarigione dei peccati intergenerazionali o la guarigione intergenerazionale; siete sicuri al cento per cento che il nostro peccato non è stato in alcun modo influenzato dal peccato del nostro nonno o bisnonno? La teologia morale ci insegna, che con i dubbi non si dovrebbe prendere