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su Satana, sugli spiriti, i demoni, gli angeli, gli umani, gli animali, eccetera. Potrebbe oppure venir riversata su rappresentazioni inanimate come rocce, legni, immagini, oggetti, eccetera. Qualsiasi forma di adorazione, come ad esempio quella per gli esseri creati o gli oggetti, rispetto all’adorazione di Dio, rappresenta l’idolatria.

      L’unica adorazione accettata da Dio è quella proveniente da Lui attraverso Suo figlio generato Gesù Cristo. Qualsiasi altra cosa, carente di tale aspetto, attrarrà indubbiamente le punizioni divine (maledizioni). Dio odia l’adorazione con passione. Non c’è da stupirsi se l’ha sempre ritenuta sgradevole ed abominevole. Lo definisce adulterio e prostituzione spirituale, ed un’unione con i demoni. La Bibbia ha inoltre sempre identificato Satana come il Diavolo; il quale è a capo dell’idolatria e l’occultismo.

      Ogniqualvolta l’uomo s’addentra in tali discipline, sta semplicemente mettendo da parte Dio in favore di Satana (uno degli esseri creati da Dio).

      Satana era uno degli esseri angelici in Paradiso, ma ne è stato scacciato a causa della sua slealtà (inganno). Pensò di contestare Dio come suo Creatore. Desiderava l’adorazione ed il posto di Dio, e come risultato venne bandito alla condanna eterna. All’oggi, la bramosia di essere adorato non l’ha abbandonato. A causa di ciò guida l’uomo verso l’allontanamento da Dio in favore dell’adorazione di cose ed oggetti; poiché ne è lui il beneficiario finale.

      Il diavolo è pazzo per l’adorazione. Immaginatelo a chiedere a Gesù la sua adorazione, sarebbe in grado di cedere a Gesù tutte le nazioni del mondo e la loro gloria. Immaginatevi! È veramente pazzo per l’adorazione. Dio non vuole condividere la propria Gloria con nient’altro, chiarì il concetto nei Dieci Comandamenti che porse a Mosè per il popolo di Israele. Leggiamo l’Esodo (20:2-6),

      “Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ha fatto uscire dall'Egitto, dove tu eri schiavo. Non avere altro Dio oltre a me. Non fabbricarti nessun idolo e non farti nessuna immagine di quello che è in cielo, sulla terra o nelle acque sotto la terra. Non devi adorare né rendere culto a cose di questo genere. Perché io, il Signore, sono il tuo Dio e non sopporto di avere rivali, punisco la colpa di chi mi offende anche sui figli, fino alla terza e alla quarta generazione; al contrario tratto con benevolenza per migliaia di generazioni chi mi ama e ubbidisce ai miei ordini”.

      In questi versetti Dio gettò le basi di ciò che sarebbe stato il Suo rapporto con il popolo di Israele, e ritenne molto importante cominciare avvertendo in merito al non adorare altro. Ciò mostra chiaramente la posizione di Dio sull’adorazione, ed il posto che la stessa occupa nel Suo cuore. Desidera che essi sappiano che non esiste altro Dio all’infuori di lui. Vuole che sappiano che è un Dio geloso. Vuole che non si prostrino al cospetto di nessun altro idolo, adorando creature del cielo, della terra o dell’acqua. Essi rappresentano tutte le creature (fisiche e spirituali) che popolano il Pianeta.

      Quando le persone idealizzano questi esseri menzionati nel versetto quattro, i quali appartengono alla natura, è importante sottolineare che la loro adorazione va oltre tali rappresentazioni fisiche del soprannaturale. Invocano infatti vari spiriti, demoni, sovranità, eccetera, relazionandosi con essi e tutto ciò che rappresentano. Ad esempio gli uccelli allegorizzano il potere dell’oscurità, i demoni, gli angeli caduti, eccetera, che operano in forma aerea. La Bibbia ha precisato che sono presenti poteri nell’aria.

      “Ai quali un tempo vi abbandonaste seguendo l’andazzo di questo mondo, seguendo il principe della potestà dell’aria, di quello spirito che opera al presente negli uomini ribelli”

      Efesini 2:2

      Rimando anche a Geremia 7:18, 44:16-17

      “I ragazzi raccolgono la legna, gli uomini accendono il fuoco, le donne impastano la farina per fare dolci in onore della dea Istar, regina del cielo, e offrono vino ad altri dèi. Tutto questo mi offende”.

      “'Tu ci hai dato un ordine da parte del Signore, ma noi non vogliamo ascoltarti. Anzi, faremo proprio quel che avevamo già deciso: bruceremo ancora sacrifici e offriremo vino ad Istar, regina del cielo. Lo abbiamo già fatto nelle città di Giuda e per le strade di Gerusalemme come avevano fatto i nostri antenati, i nostri re e i capi del popolo. A quei tempi avevamo pane in abbondanza, tutto ci andava bene e non ci capitava nessuna disgrazia”.

      Dai versetti sopra citati possiamo dedurre che esistono poteri demoniaci che popolano l’aria. Inizialmente Satana in persona era definito il principe della potestà dell’aria. Poi ci è stata presentata la principalità che la Bibbia definisce la regina del cielo. Quest’ultima rappresenta uno spirito demoniaco terribile e molto influente. È adorata come il sole, la luna, le stelle e le schiere celesti. Occasionalmente viene definita altrimenti, ad esempio Ashtaroth. Trattasi di uno spirito religioso.

      Tale spirito sta attualmente direzionando milioni di persone verso una falsa adorazione, un’adorazione velata di Satana, nel nome del servire Dio. In alcuni casi potrebbe essere necessario il discernimento degli spiriti al fine di individuare quando esso è all’opera. L’apostolo Paolo parlò del terzo paradiso. Ciò implica che ne esistano anche un primo ed un secondo. Chi popola questi altri paradisi? Gli spiriti!

      Allo stesso modo sono presenti entità demoniache nell’acqua (mari, laghi, oceani, fiumi). Nell’acqua risiedono più poteri demoniaci di ogni altro luogo. Abbiamo inoltre scoperto che la maggior parte di queste forze sataniche trovano fonte e collegamento alle acque. Leggiamo Isaia 27:1,

      “Quel giorno il Signore con la sua spada terribile, forte e potente punirà il Leviatan, serpente guizzante e tortuoso e ucciderà questo mostro marino”.

      Le Scritture sopra citate non si riferiscono ad una mera creatura che vive nell’acqua, bensì ad un’entità demoniaca. Non è un caso che i termini con il quale è stato descritto Satana (serpente, dragone), siano i medesimi con i quali viene illustrato questo essere. Che senso avrebbe che Dio investa tempo per punire questa creatura di mare, se esso non fosse un avversario demoniaco? Tale entità demoniaca è solamente una su un milione di demoni, spiriti, principalità, poteri ed angeli caduti che risiedono nelle acque.

      Gli animali rappresentano invece i poteri sulla terra. Non è necessario ricordare che entità demoniache risiedono nelle rocce, nelle foreste, nelle tombe, nelle montagne, negli animali ed anche negli esseri umani.

      La Bibbia tratta di alture, boschetti, eccetera. Alcuni di questi spiriti viaggiano senza sosta sulla faccia della Terra. Altre invece sono state portate nelle case delle persone tramite altari satanici, oggetti, eccetera.

      UMANI ADORATI COME DIO

      Capitolo Due

      Umani Adorati come Dio

      Oggigiorno anche gli esseri umani vengono adorati come Dio in diverse parti del mondo. Alcuni vengono adorati come esseri umani/spiritici, maestri ascesi, guru, eccetera. Ne conosco uno che occasionalmente millanta di essere Dio ed altre volte lo Spirito Santo, ed i suoi fedeli lo adorano come tale. Si tratta di un abominio, ed attrarrà una punizione opportuna da parte di Dio.

      La Bibbia disse che Dio creò tutto, inclusi gli esseri umani e gli spiriti. Pertanto nessun essere umano o spiriti (incluso Satana) si merita la nostra adorazione. Dovremmo solamente adorare Dio, il creatore ed il sostenitore di tutte le cose. È Geova, il Dio di Israele. Ciò che dobbiamo ora consolidare è che gli animali citati nell’Esodo (20:4) rappresentano i poteri demoniaci e le principalità dei cieli, delle acque e della terra. Dio dice che non dovremmo adorarli e prostrarci al loro cospetto. Non vanno servite. Non vanno nemmeno immaginate; Lui è infatti un Dio geloso che non condivide la Sua adorazione con altro. Desidera che noi lo adoriamo direttamente tramite Gesù Cristo. Niente di più, niente di meno.

      La parola di Dio ci dice che qualsiasi cosa al di fuori di ciò rappresenta l’idolatria, e non resterà impunita. La punizione sarà trans-generazionale. La punizione non verrà quindi interrotta ai genitori o gli originatori di tale pratica, verrà infatti estesa alle loro generazioni a venire. Egli disse,

      “punisco la colpa di chi mi offende anche sui figli, fino alla terza e alla quarta generazione; al contrario tratto con benevolenza per migliaia di generazioni chi mi ama e ubbidisce ai miei ordini.” Verso numero

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