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      Infine, Jillian guardò duramente Jake e disse …

      “Harry non si lascerà coinvolgere in questo, questo, di qualunque cosa si tratti. Ormai è in pensione. Siamo in vacanza. Non voglio che si agiti di nuovo come per l’omicidio di Erin Gibney. E’ stato davvero a pezzi, per mesi, per quella vicenda. Pensavo che ormai ce lo fossimo portato alle spalle.”

      Harry annuì con riluttanza e si rivolse a Riley e Crivaro con un debole sorriso. “Beh, avete sentito le parole della signora. Mi tiene sotto stretto controllo. Vorrei poter lavorare con voi, ma non posso. Abbiamo un itinerario. Oggi siamo diretti a sud, al Coronado National Forest. Abbiamo una prenotazione al campeggio di Riggs Flat.”

      “E non la cancelleremo” Jillian aggiunse bruscamente. “Per nessun motivo.”

      Harry le strinse la mano e disse: “Certo che no, tesoro. Ma abbiamo abbastanza tempo per accompagnare questi due alla stazione di polizia di Tunsboro. Poi, potremo tornare al campeggio e dare un’occhiata lì. Questo è il minimo che possiamo fare per loro, dopo tutto il viaggio e il fastidio che hanno avuto.”

      Jillian lanciò uno sguardo duro ad Harry. “OK, purché tu prometta di non cambiare idea durante il tragitto.”

      Harry sollevò goffamente la sua mano destra.

      “Lo prometto” disse, dandole un bacio veloce.

      Jillian sorrise e sembrò rassicurata. Ma puntò il dito verso Crivaro, intimando …

      “E non provare a persuaderlo a fare il contrario!”

      “Non ci penso neanche” Crivaro rispose, sogghignando.

      La coppia sembrava molto più rilassata. Harry riprese persino il suo panino e, mentre tutti continuavano a mangiare, intrattenne Riley e Crivaro con una piccola conversazione. Di tanto in tanto, Jillian aggiungeva dettagli o lo correggeva.

      Harry e Jillian erano recentemente diventati nonni, e la loro figlia più giovane stava per sposarsi. Come al solito, in questo periodo dell’anno, il clima in Colorado era troppo freddo per i loro gusti. Allora, come facevano quasi sempre durante l’inverno, la coppia aveva equipaggiato il proprio camper e si era messa in viaggio verso le terre più calde del sud-ovest, dove passavano da un campeggio all’altro.

      Harry mostrò orgogliosamente a Riley e Crivaro una foto del loro equipaggiamento da campeggio: una roulotte di notevoli dimensioni, trainata da un furgone bianco. Harry chiamava la loro creatura “la nostra casa lontana da casa.”

      Durante la conversazione, Riley notò un’espressione pensierosa sul volto di Crivaro.

      Si chiese …

      Crivaro li invidia?

      Riflettendo, le balzò agli occhi che Crivaro ed Harry sembravano avere la stessa età. Non aveva mai riflettuto sul possibile pensionamento di Crivaro. E lui ci pensava?

      L’avrebbe preso in considerazione?

      Sebbene Riley non sapesse molto del suo mentore, ricordava che era divorziato ed aveva un figlio, con cui non aveva alcun rapporto.

      La vita di Crivaro non assomigliava affatto a quella di Harry e Jillian, con la loro famiglia unita e felice. Se aveva dei nipoti, non ne aveva mai fatto cenno a Riley. Le aveva detto che l’ex-moglie si era felicemente risposata, che suo figlio era diventato agente immobiliare, e …

      “Sono perfettamente normali, proprio come persone regolari.”

      Con una risata autoironica, aveva aggiunto …

      “Forse la normalità non fa per me.”

      Non per la prima volta, Riley pensò che Crivaro dovesse essere un uomo molto solo.

      Se il suo lavoro era l’unica cosa che dava un senso alla sua vita, se sentiva di essere rimasto escluso da qualcosa, allora, naturalmente, questa coppia normale e felicemente in pensione doveva suscitargli malinconia.

      La solitudine era una delle ragioni per cui l’aveva portata con sé in questo viaggio singolare?

      C’erano stati dei momenti in cui Riley aveva considerato Crivaro come un vero padre, più dell’amareggiato ex-Marine che viveva da solo tra le montagne. Almeno, talvolta, la elogiava per l’aver concluso qualcosa di buono, il che era più di quanto il suo vero padre avesse mai fatto. Lei si chiese …

      Pensa mai a me come una figlia?

      Il gruppo terminò il pasto e si diresse fuori nell’area di parcheggio. Riley constatò con sollievo che il clima era davvero molto gradevole. Caldo, ma non soffocante o umido. Forse i vestiti che aveva con sé si sarebbero adattati.

      Si era aspettata di vedere l’intero equipaggiamento da campeggio delle foto, ma in realtà si diressero semplicemente verso un furgone.

      “Dov’è il camper?” Crivaro chiese.

      “Questa è la bellezza del nostro equipaggiamento” Jillian rispose. “Possiamo scollegare la casa e lasciarla nel campeggio, mentre guidiamo in giro la nostra … um … auto estesa. Non è raffinato come alcuni, ma è molto pratico.”

      Crivaro ed Harry si sedettero sui sedili anteriori, mentre Riley e Jillian occupavano gli ampi sedili posteriori.

      Mentre usciva dall’aeroporto, Harry iniziò a intrattenere Crivaro con un’altra piccola chiacchierata: parlò delle strade che avevano preso per venire dal Colorado a sud e di dove intendevano andare dopo, raccontò dei posti che visitavano ogni inverno ed anche dei luoghi in cui avevano trovato dei buoni ristoranti lungo il tragitto. A Riley sembrava che parlasse fin troppo di cose futili ma Crivaro sembrava ascoltare piacevolmente, in apparenza per niente annoiato.

      Riley smise di seguire la conversazione. Era felice del fatto che Jillian, seduta accanto a lei, non sembrasse intenzionata ad imitare il marito con parole al vento.

      Improvvisamente, tuttavia, Riley si chiese se dovesse dirle qualcosa di simile, solo per essere gentile.

      Mentre Harry s’immetteva sulla superstrada, dirigendosi verso nord, Jillian parlò. “Vedo che sei fidanzata.”

      Riley si stupì per la frase, ma capì subito che Jillian stava guardando il suo anello di fidanzamento.

      Sorrise e disse: “Sì.”

      Jillian abbozzò un sorriso, chiedendo: “Avete stabilito una data per il matrimonio?”

      Riley deglutì alla domanda.

      “Uh, no, non ancora” rispose.

      La verità era che lei e Ryan non avevano proprio idea di quando sarebbe stata quella data. Talvolta, sembrava che la sola idea fosse poco più di una fantasia.

      “Beh” Jillian disse, “vi auguro ogni felicità.”

      Jillian poi voltò la testa e si mise a guardare fuori dal finestrino.

      Riley attribuì un enorme significato a quelle parole.

      “Vi auguro ogni felicità.”

      Jillian e il marito sembravano certamente aver trovato la felicità. Ma Riley sentiva che la loro felicità era stata conquistata con molta fatica, e che il lavoro di Harry nelle forze dell’ordine non aveva reso loro le cose facili.

      Riley si ritrovò a pensare al proprio futuro.

      Che cosa aveva in serbo per lei?

      Talvolta, lei e Ryan avevano trascorso momenti meravigliosi insieme. Ma temeva che sarebbe stato molto difficile anche per loro avere una felicità durevole.

      Alla fine avrebbe avuto un felice pensionamento insieme a qualcuno che amava?

      O sarebbe finita da sola proprio come l’Agente Crivaro?

      Riley guardò fuori dal finestrino dal suo lato del furgone. Il paesaggio fuori era diverso da qualsiasi cosa avesse visto, ad eccezione delle fotografie. Oltre alle aree in cui le persone avevano costruito strutture e coltivato il verde, questa terra appariva

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