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      Ora puoi comunque scegliere di girarti e guardare dall’altra parte, ma non puoi più dire che non lo sapevi! Sapere di poter fare meglio e non farlo è peggio che non sapere affatto.

      Come dice la Bibbia, “Chi dunque sa fare il bene e non lo compie, commette peccato.” (Giacomo 4, 17)

      Quando le persone ti chiedono come stai, dici la verità o quello che vogliono sentirsi dire? Io pensavo fosse da coraggiosi nascondere le emozioni e fingere che tutto andasse bene, i problemi, invece, mettono le radici e crescono proprio quando fai finta di niente. Apriti! Se fai spazio a pensieri e sentimenti, lasciandoli andare e venire naturalmente, essi saranno così come sono, perché la natura non può essere ingannata. Non si tratta di sentirsi bene, ma di sentirsi vivi e tu ti meriti una vita piena.

      A volte è più difficile non dire qualcosa che dirla, non avere mai paura di pensare con la tua testa, ne hai una per una ragione. Dire come ti senti non è essere insolente, è essere vero, anche se alcune cose è meglio lasciarle non dette. Ma, anche se non le dici, non significa che non le senti. Tenendo nascosti i tuoi sentimenti, puoi fare a te stesso più male di quanto chiunque possa mai fartene. Quando nascondi un dolore, esso può manifestarsi in altre aree e farti prigioniero.

      Potrebbe sembrarti più facile aprirti con degli estranei, perché pensi che non ti giudicheranno, così, racconti i tuoi problemi al mondo intero e, invece, quando conosci una persona, preferisci tenerti le cose per te. Parla con chi si preoccupa davvero di ascoltarti: getta tutte le tue preoccupazioni su di Lui, perché Egli si prende cura di te, Egli sta vicino alle persone a pezzi e confuse. Credo che tu sappia di Chi sto parlando! Il Signore ha detto, “Colui che viene a me, non lo respingerò.” (Giovanni 6, 37)

      Non scoraggiarti dunque e non gettare la spugna. Lascia andare l’idea di come la tua vita avrebbe dovuto essere e sii in pace. Lascia andare quei sentimenti di colpa, dolore, vergogna e sconfitta; metti Dio al primo posto, poiché con Lui hai tutta la vittoria.

      “In tutti i tuoi passi pensa a lui ed egli appianerà i tuoi sentieri.”

      (Proverbi 3, 6)

      Se ti dovessi sentire inutile, triste o perso, ricorda che sei ancora vivo e che supererai anche quello che ora ti sembra un ostacolo.

      Possa Dio prendere quello che ti sembra ora un peso per trasformarlo in una risorsa. Rallegrati, dunque, potrebbe essere la tua “nuvoletta, come una mano d’uomo” (1 Re 18, 44) segno che questo anno sta cambiando in meglio.

      “Il Signore aprirà per te il suo benefico tesoro, il cielo, per dare alla tua terra la pioggia a suo tempo e per benedire tutto il lavoro delle tue mani.” (Deuteronomio 28, 12)

      Non importa quanto inutile tu ti senta, sei comunque la ragione per cui qualcuno sorride. Non pensare mai di non essere nessuno: Da qualche parte, c’è qualcuno che davvero pensa che tu sia tutto. Tuttavia, non aspettarti che qualcuno ti dia valore, se tu per primo non dai valore a te stesso. Quando smetterai di giudicare e criticare il tuo corpo, quando smetterai di piangerti addosso e inizierai ad accettarti, anche le persone inizieranno ad amarti e apprezzarti. Continua a sorridere, lascia la tensione, senti la gioia, dimentica le preoccupazioni, resta in pace, lascia andare il dolore e sii sempre felice.

      “Salute sarà per il tuo corpo e un refrigerio per le tue ossa.” (Proverbi 3, 8)

      Se sei stanco di andare a letto la sera con la vaga sensazione che nella vita ci sia più di quello che stai vivendo ora, lasciami dire che nessuno ha una vita perfetta. Ognuno ha i propri problemi, solo che alcuni sanno gestirli meglio di altri. Prendere decisioni sbagliate e imbarazzarsi del risultato è normale, perdona te stesso, perché non sei determinato da un momento e non sei peggiore di nessun altro, quindi, smetti di pensare il peggio di te. Se ti dovessi sentire offeso, arrabbiato o dispiaciuto con te stesso, pensa piuttosto ad essere grato, perché qualcuno da qualche parte potrebbe pregare di avere una vita come la tua. La prima e migliore vittoria è quella della conquista di sé stessi.

      Non provare risentimento perché la vita non ti ha ancora dato ciò che desideri, verrà il tuo momento, abbi solo un po’ di fede e sii fedele a te stesso. Tuttavia, non aspettare sempre il momento perfetto, a volte devi avere il coraggio di buttarti e iniziare. L’unica cosa che si fa partendo dall’alto è scavare una buca, quindi, limitati semplicemente a iniziare da qualche parte. Il giorno in cui ti sentirai a tuo agio sarà il giorno in cui ti sfuggirà una vera opportunità e ogni giorno che lasci passare è un altro giorno che non vorresti rivivere. Scriverti le cose è il primo passo per farle cambiare.

      Potresti avere grandi intenzioni ma, a meno che non lasci che le tue azioni parlino più delle parole, nulla accadrà mai. Una decisione è reale solo se ne seguono dei fatti; se non ci sono azioni, non hai ancora veramente deciso.

      “Ma quanti riconoscono il proprio Dio si fortificheranno e agiranno.” (Daniele 11, 32)

      Nel frattempo, vorrei incoraggiarti a goderti la vita, limita il tuo bagaglio emotivo ad un piccolo bagaglio a mano. A volte devi solo lasciare che le persone facciano ciò che fanno, anche se cercano di farti del male. Quando ti rendi conto che non ogni situazione necessita di una reazione, allora sai di essere maturato. Se poi nella preghiera porti tutto a Dio, comincerai a sentirti incredibilmente libero. Proprio come Gesù, “Oltraggiato non rispondeva con oltraggi, e soffrendo non minacciava vendetta, ma rimetteva la sua causa a colui che giudica con giustizia.” (1 Pietro 2, 23)

      Può essere che alcuni non si siano scusati con te perché si vergognano delle proprie azioni. Perdonali comunque, sii in pace anche se non hai mai ricevuto delle scuse, perché il perdono sblocca la tua benedizione. Fallo, ne vale la pena. Possa il favore di Dio trovarti, poiché ti fa essere nel posto giusto al momento giusto e ti dona successo.

—–“Al quale [Dio e Padre Nostro] sia gloria nei secoli dei secoli. Amen.”(Galati 1, 5)—–

      Capitolo tre

      EMOZIONI POSITIVE: AMORE, GIOIA, PACE E FELICITÀ

      (a). Amore (l’Amore di Dio)

      L’amore è un sentimento molto profondo che porta con sé moltissime emozioni: implica sentimenti di euforia, passione intensa ed estasi. Quando sei innamorato di qualcuno, vengono coinvolti il tuo corpo, la tua anima e il tuo spirito. Sei presente per prenderti cura, supportare e lavorare insieme per risolvere i problemi; sei disposto a stare al fianco di questa persona nella buona e nella cattiva sorte. Ci sono diversi tipi di amore, ma c’è un solo vero amore che ha la stessa profondità nel cuore e nella mente.

      L’amore non è solo tra uomo e donna, non è solo tra

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