Скачать книгу

      CAPITOLO VII (CARPETTI RIFLETTE)

      Carpetti era meravigliato del proprio stesso comportamento, era sempre stato uno di quelli che per paura di manifestare la propria opinione tendono sempre a giustificare gli altri, a scapito della propria dignità e del proprio orgoglio. Mentre camminava per le vie della città, immerso in un brulichio di persone indaffarate e indifferenti, si disse che tutto sommato mandare a quel paese il signor Dini era stato facile. Si rese conto di aver appena scoperto una nuova parte di sé, con un certo rammarico si disse che se quell’atteggiamento l’avesse avuto nei confronti della vita quotidiana, allora probabilmente la sua esistenza sarebbe stata profondamente diversa. Ma le cose che nella vita aveva affrontato mettendoci la giusta quantità di grinta erano state davvero poche, fino a quel giorno aveva sempre pensato che non valeva la pena di sprecare energie e di arrabbiarsi, di lottare. Col trascorrere degli anni si era poi convinto che bisogna accontentarsi di quello che si ha e di quello che si è, perché in caso contrario potrebbe sempre andarti peggio. Perché il Mondo Bello, quello che si vede in televisione, è comunque irraggiungibile. Così i suoi interessi, come il suo amor proprio, erano lentamente scemati finché lui si era chiuso sempre di più nel suo piccolo mondo di piccole abitudini. Depressione, avrebbe detto uno psichiatra.

      Da quando, appena pochi giorni prima, Franco le aveva parlato di una sorpresa, Sissi era profondamente angosciata. Un incubo ricorrente si era improvvisamente riaffacciato alla sua mente dopo anni e aveva ripreso a farle compagnia notte dopo notte, arrivando a minare la sua serenità. Non riusciva più a riposare come si deve e stava passando le giornate correndo dietro ai figli, si sentiva già letteralmente snervata. Inoltre era stizzita verso sé stessa perché stava lasciando che quell’assurda paranoia rovinasse le vacanze estive, che avevano progettato e atteso tutti insieme per un anno intero. Nel volgere di pochi giorni la sua inquietudine si era fatta così intensa che avrebbe voluto salire in auto e correre a casa, per controllare di persona che quel presentimento così irrazionale non stesse davvero trasformandosi in realtà. Ma non voleva riportare i bambini in città così presto senza un motivo importante, non sarebbe neanche stata in grado di fornire loro una spiegazione logica per quell’improvviso dietro-front. Eppure, malgrado tutti i suoi sforzi per convincersi che non c’era niente di cui preoccuparsi, non riusciva a cacciar via quella brutta sensazione. Decise di telefonare a Franco, sperava che parlando con lui si sarebbe finalmente convinta che la sua era appunto un’assurda paranoia e che non era successo niente di ciò che temeva. Compose il numero e rimase a lungo in attesa, col telefono che squillava a vuoto, finché finalmente Franco si fece vivo all’altro capo del filo.

      «Sissi! Come sono felice di sentirti, non vedo l’ora di stringerti tra le..”. cominciò a dire, ma non riuscì a terminare la frase perché una fitta di dolore più intensa e più prolungata delle altre gli tolse brutalmente il respiro. La cornetta gli cadde di mano, lui la raccolse a fatica dicendosi che quel malessere era diventato una vera e propria tortura. Era sveglio soltanto da poche ore ma aveva già perso il conto delle stilettate che lo avevano spietatamente aggredito, si sentiva stordito e spaventato. «No, non è successo niente, mi è solo scivolata di mano la cornetta del telefono..”. si affrettò a cercare di rassicurare Sissi, il suo grido soffocato le aveva dato la pelle d’oca.

      «Come, cosa vuol dire che mi trovi strano?…. no va tutto bene. La voce roca? Devo aver preso fresco dormendo con la finestra aperta… si, tra pochi giorni andrò alla visita di controllo… no, non devi preoccuparti… va bene… va bene…. va bene…. stai tranquilla, ti ho detto che va tutto bene. D’accordo, ti prometto che farò come dici tu. Lo sai che ogni tuo desiderio e’ un ordine, mia Regina» concluse Franco cercando di strapparle un sorriso, ma per tutta risposta gli arrivò soltanto un profondo sospiro. Sissi riattaccò demoralizzata, quella telefonata non l’aveva per niente aiutata a chiarire i suoi dubbi. Franco non le era parso troppo in forma, ma in fondo non le aveva neanche trasmesso sensazioni particolarmente negative. Si ripeté ancora una volta che l’ossessione che le si era inculcata nella testa era assurda e si strinse nelle spalle, ripromettendosi di chiamarlo più spesso. Franco riattaccò e andò ad affacciarsi alla finestra, ancora afflitto da quel malessere. L’aria si era improvvisamente rinfrescata, un acquazzone estivo si stava avvicinando rapidamente e lui decise di goderselo, il contatto diretto con le forze della Natura era una delle cose che amava di più. Di colpo però fu avvolto dall’ennesimo sinistro presagio, una specie di consapevolezza triste e rassegnata che quel temporale sarebbe stato l’ultimo a cui avrebbe assistito. Colto da un’insolita agitazione indossò in fretta e furia una t-shirt ed un paio di scarpe da tennis, poi si legò un k-way in vita annodando le maniche e si precipitò per strada. Cominciò a camminare senza mèta e senza fretta, inspirando a pieni polmoni quel buon odore di pulito. Il giorno sta finendo e la città è deserta, questo è uno spettacolo davvero stupendo. E’ quasi come se tutto questo fosse mio: le strade e le siepi, il cielo e le nuvole. E questo silenzio è bellissimo.

      Конец ознакомительного фрагмента.

      Текст предоставлен ООО «ЛитРес».

      Прочитайте эту книгу целиком, купив полную легальную версию на ЛитРес.

      Безопасно оплатить книгу можно банковской картой Visa, MasterCard, Maestro, со счета мобильного телефона, с платежного терминала, в салоне МТС или Связной, через PayPal, WebMoney, Яндекс.Деньги, QIWI Кошелек, бонусными картами или другим удобным Вам способом.

/9j/4AAQSkZJRgABAQEAlgCWAAD/2wBDAAgGBgcGBQgHBwcJCQgKDBQNDAsLDBkSEw8UHRofHh0a HBwgJC4nICIsIxwcKDcpLDAxNDQ0Hyc5PTgyPC4zNDL/2wBDAQkJCQwLDBgNDRgyIRwhMjIyMjIy MjIyMjIyMjIyMjIyMjIyMjIyMjIyMjIyMjIyMjIyMjIyMjIyMjIyMjIyMjL/wAARCAbaBNgDASIA AhEBAxEB/8QAHwAAAQUBAQEBAQEAAAAAAAAAAAECAwQFBgcICQoL/8QAtRAAAgEDAwIEAwUFBAQA AAF9AQIDAAQRBRIhMUEGE1FhByJxFDKBkaEII0KxwRVS0fAkM2JyggkKFhcYGRolJicoKSo0NTY3 ODk6Q0RFRkdISUpTVFVWV1hZWmNkZWZnaGlqc3R1dnd4eXqDhIWGh4iJipKTlJWWl5iZmqKjpKWm p6ipqrKztLW2t7i5usLDxMXGx8jJytLT1NXW19jZ2uHi4+Tl5ufo6erx8vP09fb3+Pn6/8QAHwEA AwEBAQEBAQEBAQAAAAAAAAECAwQFBgcICQoL/8QAtREAAgECBAQDBAcFBAQAAQJ3AAECAxEEBSEx BhJBUQdhcRMiMoEIFEKRobHBCSMzUvAVYnLRChYkNOEl8RcYGRomJygpKjU2Nzg5OkNERUZHSElK U1RVVldYWVpjZGVmZ2hpanN0dXZ3eHl6goOEhYaHiImKkpOUlZaXmJmaoqOkpaanqKmqsrO0tba3 uLm6wsPExcbHyMnK0tPU1dbX2Nna4uPk5ebn6Onq8vP09fb3+Pn6/9oADAMBAAIRAxEAPwDxmD/j 3j/3B/KpKjg/494/9wfyqSuF7n1VP4F6BRRRSLCiiigAooooAKKKKAPQvAn/ACA5v+vlv/QVrqK5 fwJ/yA5v+vlv/QVrqK+Uxv8AvE/U8PE/xZBRRRXKYhRRRQAUUUUAFFFFABXite1V4rXtZP8Ab+X6 no5f9r5fqFFFFe2eiFFFFABRRRQAUUUUAFdr8P8A/mI/9sv/AGauKrtfh/8A8xH/ALZf+zVxZj/u 0vl+aOfF/wAF/wBdTtaKKK+XPFCiiigAooooAKKKKACiiigDxWiiivtT6IKKKKACiiigAooooAKK KKAOo8Cf8hyb/r2b/wBCWvQq898Cf8hyb/r2b/0Ja9Cr5rNP94fojx8b/FCiiivPOUKKKKACiiig AooooAK8i1n/AJDmof8AXzJ/6Ea9dryLWf8AkOah/wBfMn/oRr18o+OXod+A+JlKiiivePTCiiig AooooAKKKKACtrwl/wAjPZ/8D/8AQGrFra8Jf8jPZ/8AA/8A0BqwxP8AAn6P8jOt/Dl6M9Qooor5 E8EKKKKACiiigAooooAKKKKAPL/Fv/Iz3n/AP/QFrFra8W/8jPef8A/9AWsWvrsN/Ah6L8j3qP8A Dj6IKKKK3NAooooAKKKKACiiigDa8Jf8jPZ/8D/9AavUK8v8Jf8AIz2f/A//AEBq9Qr57Nv469P1 Z5WP/iL0/wAwoooryziCiiigAooooAKKKKACvPfHf/Ich/69l/8AQmr0KvPfHf8AyHIf+vZf/Qmr 0Mr/AN4XozrwX8U5eiiivpT1wooooAKKKKACiiigAq7o3/Ic0/8A6+Y//QhVKrujf8hzT/8Ar5j/ APQhUVfgfoTP4Weu0UUV8afPhRRRQAUUUUAFFFFABRRRQB5747/5DkP/AF7L/wChNXL11Hjv/kOQ /wDXsv8A6E1cvX1eC/3eHoe5hv4UQooorqNgooooAKKKKACiiigAr2qvFa9qrxM4+x8/0POzD7Pz /QKKKK8U84KKKKACiiigAooooAK4r4gf8w7/ALa/+y12tcV8QP8AmHf9tf8A2Wu3Lv8AeY/P8mdG E/jL+uhxVFFFfUHtBRRRQAUUUUAFFFFAEcH/AB7x/wC4P5VJUcH/AB7x/wC4P5VJTe5FP4F6BRRR SLCiiigAooooAKKKKAPQvAn/ACA5v+vlv/QVrqK5fwJ/yA5v+vlv/QVrqK+Uxv8AvE/U8PE/xZBR RRXKYhRRRQAUUUUAFFFFABXite1V4rXtZP8Ab+X6n

Скачать книгу