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      Non fare ad altri…

      NON FARE AD ALTRI…

Commedia in un atto rappresentata per la prima volta al Sannazaro di Napoli da Ermete Novelli, la sera del 22 dicembre 1886 PERSONAGGI:

       Il Commissario di polizia.

       Il Brigadiere Malomone.

       La guardia Fasanisi.

       Oscar Gentiletti.

       La signora Betta.

      La scena è in una piccola città di provincia.

      N. B. Quando questa farsa fu scritta, il Commissario di Poliziasi chiamava Ispettore. Ma nel testo della farsa qui riprodotto, essendo quello ancora talvolta recitato da qualche attor comico, è adottato l'attuale titolo di Commissario.

ATTO UNICO

       Il gabinetto del Commissario di Polizia: — scrivania, scaffali, seggiole, ecc.

SCENA I IL COMMISSARIO, IL BRIGADIERE, LA GUARDIA

       (Il Commissario è seduto presso la sua scrivania con aria grave e autorevole. Ritti, innanzi a lui, stanno il brigadiere Malomone, che è molto grasso, fornito di foltissimi mustacchi, di foltissime sopracciglie, di occhi truci, e la guardia Fasanisi, che è un omino magro, sottilissimo.)

Il Commissario

       (ai due) Continuate, dunque, continuate.

Il Brigadiere

      Erano circa le undici, quando io attraversavo per caso quella via...

Il Commissario

      Questo particolare me lo avete già favorito parecchie volte.

Il Brigadiere

      E mi trovavo a una quarantina di passi dal luogo del disastro.

Il Commissario

      Quale disastro?

Il Brigadiere

      La caduta dell'uomo dall'alto del muricciolo.

Il Commissario

      Voi accorreste al tonfo...

Il Brigadiere

      Al tonfo?.. (Riflette) Al tonfo?.. Non lo so.

Il Commissario

      Ma che cosa non sapete?

Il Brigadiere

       (con stupida importanza) Non so se fu proprio un... tonfo.

Il Commissario

      Non sentiste cadere l'uomo?

Il Brigadiere

      Feci di più, signor Commissario: sentii e vidi: ma, quanto al tonfo, in coscienza, non posso dire nulla di esatto.

Il Commissario

      Bestia!

Il Brigadiere

      Proprio così. «Siete una bestia!»... dissi io alla guardia Fasanisi, perchè non s'era trovata puntualmente un poco prima al posto dove l'uomo doveva cadere. Un buon piantone certe cose le prevede; e Fasanisi, ieri sera, era precisamente lui di piantone alla strada che rasenta il giardino appartenente alla Signoria Vostra.

Il Commissario

      Ed egli accorse con voi, che... come mi avete fatto sapere, attraversavate...

Il Brigadiere e Il Commissario

       (insieme)... per caso quella via.

La Guardia

      Io accorsi prima di lui.

Il Commissario

      Andate avanti, Malomone!

Il Brigadiere

      Sì, signor Commissario: avanti, sempre!

Il Commissario

      Che pensaste quando vedeste quell'uomo precipitato giù dal muro che separa la strada dal giardino di casa mia?

Il Brigadiere

      Io subito pensai: quest'uomo... è un uomo precipitato giù dal muro che separa la strada dal giardino del signor Commissario di polizia.

Il Commissario

      Evidentemente, egli, dal giardino, voleva uscire di nascosto...

Il Brigadiere

      Ed io, senza perdere tempo, gli domandai: perchè volevate uscire di nascosto dal giardino del signor Commissario di polizia?

Il Commissario

      L'uomo s'imbarazzò?

Il Brigadiere

       (riflette) Non lo so... perchè era ancora disteso a terra.

Il Commissario

      E che rispose?

Il Brigadiere

      Rispose: (riflette) «Ho un fianco rotto.» Allora io gli dissi: «voi siete un ladro.» Allora egli mi disse: «sì, sono un ladro.» Allora io gli dissi: «voi siete in arresto.» Allora egli mi disse: «sì, sono in arresto.»

Il Commissario

      Non oppose resistenza?

Il Brigadiere

      Signor Commissario, si lasciò arrestare come un galantuomo. Io e Fasanisi, gentilmente, lo afferrammo per il collo e lo andammo a depositare in prigione.

Il Commissario

      Cammin facendo, che aspetto ebbe?

Il Brigadiere

       (riflette) Signor Commissario, nessun aspetto!

Il Commissario

      Dio buono, voglio dire: che contegno serbò?

Il Brigadiere

      Ah! il contegno non lo so.

Il Commissario

       (canzonando) Perchè forse era ancora disteso a terra?

Il Brigadiere

      No. Cammin facendo, non era più disteso a terra. Era...

Il Commissario

      In piedi?

Il Brigadiere

      Nemmeno. Era... zoppicante.

Il Commissario

       (alla guardia) E voi, Fasanisi, avete altro da aggiungere?

La Guardia

      Sì, signor Commissario.

Il Commissario

      Aggiungete!

La Guardia

       (a voce alta) Io accorsi prima di lui.

Il Brigadiere

      Non è vero!

La Guardia

       (alzando viepiù la voce) Io accorsi prima di lui...

Il Commissario

      Basta così, Fasanisi! Il brigadiere ha ragione, perchè è vostro superiore. E questo è tutto ciò che avevate da aggiungere?

La Guardia

      Questo. (Continua a dire per conto suo, borbottando:)Io accorsi prima di lui... Io accorsi prima di lui...

Il Commissario

      Ora è necessario (scrivendo in fretta un biglietto)ch'io sappia che cosa è riuscito a rubarmi quel farabutto. Fasanisi, questo biglietto a casa mia. (Glielo consegna.) Subito!

La Guardia

       (va via borbottando ancora:) Io accorsi prima di lui...

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