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per lo più rose rosse, con la scritta « Je t’aime, » oppure « Je t’aime beaucoup, » o in alternativa a « I love you. »

      Non gli manda stranamente fotografie di lui in altre pose o circostanze della sua quotidianità. Mary ha solo due immagini di Michael, una in primo piano ed un’altra a figura intera. Tutte e due le foto sono in divisa e mostrano un uomo piacente, con la fronte alta, lo sguardo fiero, ed un accenno di sorriso. Un po’ poco per innamorarsi. Tuttavia Mary è così rapita dalle frasi, le promesse, le allusioni ad una perfetta felicità sentimentale e sessuale, che non chiede di più. Condividere il sogno dell’anima gemella è ciò che anche lei desidera. Ci crede. Non vuole altro. Le parole di Michael sono una dose quotidiana di piacere, un’intuizione narrata e virtuale che è premessa al vero incontro, che avverrà presto. Lo vuole Michael, lo vuole Mary, specie dopo i messaggi di questo tipo:

      

      Â« Darling mi manchi così tanto che sei diventata necessaria per la mia anima, per il mio cuore. Tu sei il giorno e la notte.

       Per me tu sei il sole e la luna. Tu sei la mia regina. Mi manchi così tanto che i giorni che mi separano da te sono troppo lunghi e crudeli. Ah, come vorrei tagliare il nastro che scorre del tempo che ci separa prima del nostro incontro! Amami Mary! Rendimi felice e non tradire mail nostro sogno ! ».

      

      Finalmente l’appuntamento, ma prima vado ad Abidjan!

      

      Strane le coincidenze della vita, perché anche la storia di Mary passa dalla Costa D’Avorio. E guarda caso, proprio Abidjan è il posto dove deve recarsi Michael per concludere un affare. Lui intende congedarsi dai marine, e progetta di iniziare, con la sua liquidazione, un’attività export-import di diamanti.

      In Costa D’Avorio si estraggono diamanti per un milione di carati all’anno! Allora Michael, che sta pianificando un futuro di affari e di successo, si recherà ad un appuntamento con un dirigente delle miniere che gli prospetterà i quantitativi di pietre preziose da esportare, i prezzi d’acquisto e quelli di vendita nei mercati europei.

      La previsione è di guadagni enormi, tanto che il Marine ha messo insieme tutti i suoi risparmi per accumulare la cifra da dare come anticipo, allo scopo di iniziare l’attività export verso l’Europa. Lui ha tanti soldi da parte dato che guadagna più di ottomila dollari al mese. E il saldo contrattuale lo darà al dirigente delle miniere con la liquidazione del servizio militare.

      Attenzione però! La parte più entusiasmante del progetto, narrato da Michael, è che il suo viaggio verso l’Europa avrà inizio dall’Italia, da Roma, dove lui si recherà per abbracciare Mary, e pianificare con lei il futuro; per coronare il sogno di un’unione felice, ed in prospettiva - perché no - anche convolare a nozze.

      

      Trascorsa un’altra settimana di appuntamenti in chat, con le consuete affettuose attenzioni di Michael, arriva il momento della partenza per la Costa D’Avorio.

      L’uomo la chiama appena arrivato ad Abidjan e le dice che il viaggio è andato bene. Si ritroveranno il giorno dopo per un nuovo incontro on line.

      Trascorrono invece tre lunghi giorni e nessun segnale arriva da Michael. Mary si preoccupa, non sa a cosa attribuire questo silenzio. È in ansia. Poi finalmente riceve una chiamata dalla Costa D’Avorio. Chi la contatta è il medico di una clinica che l’avverte che Michael è grave. Lo hanno ricoverato dopo un’aggressione da parte di tre malviventi. Sta subendo un intervento alla milza. Michael stesso ha implorato il dottore di contattarla, perché prima di andare sotto i ferri, (ferito molto gravemente pover’uomo) ha pensato a Mary che stava in ansia, ed ha chiesto (immaginiamo con un fil di voce) di avvisare la sua donna.

      Il dottore si dilunga un bel po’ a conversare con Mary (quasi a sembrare uno che abbia poco da fare) e conclude la sua telefonata annunciandole che probabilmente il giorno dopo, Michael stesso sarà in grado di telefonarle.

      Mary preoccupatissima gli manda dei messaggi, senza esito. Poi il giorno dopo lo vede in una foto inviatale con lo smartphone. È gonfio in volto, ha un aspetto dolorante. L’intervento è andato bene lui spiega, parlando piano e con sofferenza. Gli hanno asportato la milza. Dovrà restare a riposo fino alla guarigione.

      Le dice che gli aggressori gli hanno rapinato 90 mila dollari. Non ha più nulla fino a quando potrà prendere la sua liquidazione. Non ha nemmeno i soldi per pagare la clinica. Inoltre ha firmato il contratto con il dirigente della miniera e deve dare copertura ad un assegno versato a garanzia. Non vorrebbe per nessuna cosa al mondo chiedere aiuto a lei, ma è disperato!

      Mary non capisce bene il perché lui sia andato in giro con tanti contanti e glielo chiede. Michael spiega che stava per depositarli in banca ad Abidjan, per coprire l’assegno di 50 mila dollari per l’anticipo del contratto di spedizione dei diamanti. Le spiega accorato la sua situazione e si tormenta perché sa che non è normale rivolgersi a lei per chiedere aiuto. Piuttosto preferirebbe morire, ma è angosciato! Deve trovare una soluzione perché se non copre la cifra dell’assegno l’affare sfuma e dovrà anche pagare una penale.

       Il resto della storia come potete immaginare è purtroppo un impoverirsi della povera Mary a favore del farabutto, che non si chiama Michael, ma è un giovane africano componente di una banda specializzata in truffe al miele.

      

      

      Il racconto di Lucien

      

      Â« Mia madre aveva inviato a Michael, in Costa D’Avorio, diverse rimesse in denaro e per diversi motivi. Ha iniziato con 50 mila dollari con Western Union ‎ e Money Gram, perché era commossa per le gravi condizioni e l’aggressione subita dall’uomo di cui si era innamorata. Ha dato fondo a tutti i suoi risparmi per aiutarlo, anche perché lui le diceva che avrebbe restituito il prestito una volta ristabilitosi in salute.

       Iniziate le spedizioni per la vendita dei diamanti sarebbe venuto personalmente a Roma a portarle l’assegno e dare avvio al loro futuro insieme. Ma di obblighi economici ne aveva tanti l’uomo in quel triste frangente. Si sa i costi della clinica, la riabilitazione, le spese di alloggio in hotel, e la seconda tranche societaria per l’import-export.

       Mia madre - dice Lucien - per stare dietro alle continue richieste di quell’uomo che la convinceva con giustificazioni false, urgenti e inderogabili, ha persino venduto il suo appartamento. Quando ha capito di essere stata truffata è caduta in depressione. Triste e senza più risorse economiche si è tormentata tutti i giorni per essere stata una stupida che avrebbe dovuto accorgersi dell’imbroglio e chiedere consiglio. Ma non l’ha fatto.

       Ho mandato mia madre in terapia per risollevarla dal suo disorientamento morale. Ma ferite così alla sua età sono difficili da rimarginare ».

      

      Le provvidenziali ricevute di bonifici

      

       Mary per fortuna ha conservato le ricevute di Western Union ‎ eMoney Gram . Inoltre ha mantenuto i contatti con il suo truffatore, mentre il figlio Lucien ha cercato informazioni tra gli amici giornalisti, ed è arrivato a consultare una filiale Interpol in cui un agente si è dato da fare con le indagini, ed ha fatto arrestare i componenti della banda.

       Successivamente il ministero degli affari esteri ivoriano, una volta ricevuti i riscontri delle somme spedite, si è attivato per restituirle i soldi.

      

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