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Melania; stare insieme, amarsi, essere felici, mettere su famiglia. È così coinvolto lui in questa prospettiva di vita a due che diventa decisivo il passo successivo: lasciare l’esercito americano. Dimettersi, congedarsi definitivamente.

      

      Â«Ma sei sicuro? - chiede lei - La scelta che vuoi fare è per sempre. Non ti pentirai? »

       Melania è un po’ preoccupata, ma molto lusingata dal fatto che un uomo così possa stravolgere i suoi piani di vita per lei.

      Â«Pentirmi? » dice John. «Pentirmi di volere una vita con una donna adorabile in un paese meraviglioso come l’Italia? Mi pentirei mille volte, amaramente, se non lo facessi questo passo. Subito. E sono stanco, disgustato dell’arido terreno in cui poggiano i miei scarponi militari. Stanco della guerra, del sangue!

       Ho voglia di vedere cieli azzurri, il mare italiano turchese, i tuoi occhi nocciola con pagliuzze dorate, Melania amore mio! ».

      

      La richiesta di denaro

      

       A questo punto, voi che leggete, vi sareste risvegliate dal sogno ad occhi aperti se John vi avesse chiesto del denaro? Melania non si sveglia; ma vediamo il loro scambio di parole in chat:

      Â«Ho inoltrato la domanda di congedo definitivo. Mi hanno detto che l’accetteranno ma ad alcune condizioni. »

      Â«Che condizioni? »

      Â«Vogliono che io paghi una somma. Una specie di penale. »

      Â«Quanto? »

      Â«il corrispettivo di 24 mila euro in dollari. »

      Â«E tu ce li hai, no? »

      Â«Negli stati Uniti ho investito in titoli, in somme vincolate. Qui non ho la cifra che esigono ».

       Melania è dispiaciuta per questa richiesta. Non è decoroso che un uomo chieda dei soldi alla propria donna. Lei non vi è abituata, perché dell’ex marito ricorda tante carenze, ma non quella di non aver sempre provveduto a mantenere la famiglia.

       Nulla le era mai mancato nulla mentre viveva con il suo primo marito.

       C’è un piccolo campanello d’allarme nel suo cervello, che suona debolmente, ma il cuore sovrasta quell’affiorare di dubbi. Anche perché lui è bravo a spazzarli via.

      Â«Non so se riesco a mettere insieme questa cifra,» dice Melania mentre già si pente della sua cautela perché ha dei soldi da parte, una cifra più alta di quella che occorre a John .

      

      Â«Non farlo se hai problemi, amore mio. Mi sento un vigliacco a rivolgerti questa richiesta. Non è giusto. Io ho abbastanza da parte per tutti e due nei miei conti in Usa. È sempre l’uomo che deve pensare alla sua donna! Dimentica quello che ti ho detto. Troveremo un’altra soluzione. Resterò ancora qui e rimanderemo di un anno il nostro incontro fino a quando potrò prendere un congedo. »

      Â«Un anno? ». Melania è sconcertata dalla prospettiva di attendere un altro anno per poter abbracciare John. No, non può aspettare tanto tempo. Anche perché lui scrive con assiduità intense frasi piene di trasporto. Le dichiara quanto l’ama, come si sente solo nel suo letto ad abbracciare il suo freddo cuscino; ogni notte sogna di baciarla e di fare l’amore con lei, mentre al mattino il risveglio gli lascia l’anima arida e triste.

       Melania allora crolla. Mette mano ai suoi risparmi e fa un bonifico con Western Union. John incassa e sparisce. È Finito il grande amore in quattro e quattr’otto.

      John di fatto non esiste. L’interlocutore di Melania è un nigeriano di 23 anni. Fa parte di una banda di furfanti che si spartiscono il bottino dopo ogni truffa romantica» [iv] .

      

      La polizia a cui si è rivolta Melania le dice che lei è la terza donna derubata a Rimini nel giro di pochi mesi. Ma questo non la consola. Appena può insulta il cosiddetto John (sempre on line) lo chiama ladro, truffatore. Lui le risponde di averle dato quello che lei cercava e le propone di raggiungerlo in Nigeria per “divertirsi” un po’. Melania lo chiama “animale”, e chiude per sempre il contatto con lui.

      

       Un sogno non poteva finire in un modo peggiore. Povera Melania. Soffre per i soldi sì, ma di più per essere caduta in una trappola che, con il senno del poi, le sembra evidente. «Sono una stupida!» si dice ogni mattina guardandosi allo specchio.

       È andata in terapia perché non sa che fare. Ha chiuso il suo profilo facebook. Lo psicologo le ha suggerito di evitare il computer e di riprendere le sue belle passeggiate in bicicletta come era avvezza fare da ragazza, di iscriversi ad un club ambientalista, o artistico, o quello che preferisce, per lasciar perdere il virtuale e incontrare gente vera.

      

      

      

      Luciana

      

       Quando Luciana legge la richiesta di amicizia su Facebook, pensa incuriosita “Un francese? Però non è mica male!”

       L’uomo le dice subito di essere vedovo, come anche Luciana, e le dà appuntamento in chat per la sera successiva.

       Vedova lei, vedovo lui. Coetanei 50enni con figli. Inizia così la loro quotidiana frequentazione online. Un appuntamento molto gradito alla donna che si affeziona a Vincent(così si fa chiamare il sedicente vedovo francese).

       Secondo quanto racconta Luciana il loro appuntamento serale diviene piacevolmente inderogabile. Lui scrive messaggi sempre molto educati, le manda baci e cuoricini, e spedisce qualche foto con o senza i suoi figli. Luciana fa altrettanto mentre vive un innamoramento adolescenziale.

      

      Â«Mi sembrava di rivivere le sensazioni ormai dimenticate della mia giovinezza. Lui mi mandava frasi d’amore mai lette neppure sui libri. Alla fine avevo perso la testa al punto da non riuscire più a staccarmi dal telefonino o dal computer » [v] .

      

      

      Partenza in Costa D’Avorio

      

       Teniamo ben presente che la Costa D’Avorio, il Senegal, il Ghana, c’entrano quasi sempre nelle love story fasulle, perché i lestofanti vivono in questi posti ed è lì che devono farsi mandare il denaro. Il caro Vincent avverte Luciana di essere in procinto di partire in Costa D’Avorio per il suo lavoro di commerciante di opere d’arte. Ma è una bella notizia questa per la donna. Lui, terminato il suo giro africano per acquistare maschere intarsiate in legno, rientrerà in Francia, ma non senza aver prima fatto scalo in Italia per abbracciare la sua bella innamorata riminese.

       Che gioia! Il sogno si avvera. Luciana comincia a fantasticare sull’incontro in aeroporto. Lei con un cartello sul quale avrebbe scritto a grandi caratteri “ VINCENT”. Lui, elegante, con la valigia etichettata Abidjan, gli occhiali da sole, forse un piccolo souvenir per lei e per il suo bambino.

       Non sta nella pelle Luciana e organizza nei dettagli l’accoglienza per Vincent. “Farò uno striscione da mettere all’ingresso di casa? Forse no, è banale. ”

       Non vuol sembrare troppo presa e trattarlo come se fosse l’unico uomo sulla terra. Meglio

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